Facebook continua a violare le norme UE sulla privacy: che facciamo?

Centre of Interdisciplinary Law and ICT dell'Università di Leuven accusa Facebook di violare le norme UE sulla privacy.

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a cura di Dario D'Elia

Facebook viola le norme europee sulla privacy e l'ultimo aggiornamento di policy non ha cambiato nulla rispetto al passato. È durissimo il rapporto del Centre of Interdisciplinary Law and ICT dell'Università di Leuven (Belgio), commissionato dal Garante per la Privacy belga.  

"Facebook’s Statement of Rights and Responsibilities (SRR) contiene un numero di disposizioni che non rispettano la Unfair Contract Terms Directive (europea). Queste violazioni erano già presenti nel 2013, e sono destinate a persistere nel 2015", scrivono gli autori dello studio.

Uno dei temi chiave riguarda la condivisione dei dati di profilazione utente con le terze parti che si occupano di pubblicità. Facebook di fatto non fornirebbe adeguati meccanismi di controllo sull'uso dei contenuti personali poi rigiocati a scopo commerciale.

Facebook privacy

Privacy Facebook?

Facebook "smolla" il fardello sugli utenti. Le opzioni disponibili sono complicate da gestire. Per altro pare impossibile impedire all'azienda di raccogliere informazioni di localizzazione se non coinvolgendo gli operatori mobili.

E dire che i responsabili del social network tempo fa hanno incontrato il Commissario belga per la privacy Bart Tommelein sottolineando che ogni norma nazionale è rispettata.

"Abbiamo recentemente aggiornato le nostre condizioni d'uso e policy per renderle più chiare e concise, per rispecchiare le nuove funzioni di prodotto e per evidenziare come stiamo ampliando il controllo che le persone hanno sull'advertising", ha commentato un portavoce di Facebook.

"Siamo sicuri che gli aggiornamenti siano conformi con le leggi applicabili. Come azienda che ha la sua sede internazionale a Dublino, controlliamo costantemente gli aggiornamenti di prodotto e di policy con il nostro regolatore, il Commissario Irlandese per la Protezione dei Dati, che supervisiona il nostro rispetto della Direttiva sulla Protezione dei Dati dell’UE come implementata nella legge Irlandese"

Saranno anche conformi ma l'unica certezza è che se un qualsiasi utente prova ad avventurarsi nell'area impostazioni non può che rimanerne traumatizzato. Sembra un percorso ad ostacoli, quando invece dovrebbe essere una passeggiata.