Google Glass figli di un computer quantistico da 10 milioni

Google usa un computer quantistico per migliorare i Google Glass.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Per realizzare e migliorare i Google Glass si usa un computer quantistico da 10 milioni di dollari, cioè il D-Wave che Google ha comprato di recente, come si è scoperto la scorsa primavera - presso il nuovo e futuristico Quantum Artificial Intelligence Lab. Questa e altre informazioni sono emerse grazie a un film che sarà proiettato oggi a New York.

Il D-Wave è il primo computer quantistico commerciale della storia, e le sue capacità servono a Google (anche) per raffinare gli algoritmi dei Glass e sfruttarne al meglio i sensori. Per esempio sarà utile nel comandare i Glass chiudendo e aprendo un occhio; è molto difficile distinguere tra un gesto volontario e un riflesso spontaneo, e le capacità del D-Wave a quanto pare sono quello che ci vuole. Al momento infatti questa funzione di Google Glass è piuttosto imprecisa (e ufficialmente non disponibile).

D-Wave

Il D-Wave non va confuso con un normale computer, in primo luogo perché si affida a una tecnologia completamente diversa. Ma anche perché si tratta di una macchina "single-purpose", progettata cioè per fare una cosa sola. È impossibile infatti, almeno per ora, realizzare un computer quantistico multi-purpose.

"Il lavoro che dovrà fare il D-Wave Two si può immaginare come la ricerca del punto più basso su una superficie coperta da valli e colline. Il calcolo classico potrebbe usare il gradient descent: partire da un punto casuale sulla superficie, guardarsi intorno per cercare un punto più basso, e ripetere fino a che non si può scendere oltre", scrivevamo lo scorso maggio, "Ma troppo spesso ci si blocca in un minimo locale - una valle che non è il punto più basso sulla superficie".

"Ecco, computer quantistici single purpose come il D-Wave Two hanno la capacità di trovare il punto più basso. Ti permettono di imbrogliare un pochino, con la possibilità di scavare un tunnel in una montagna per vedere se c'è una valle dall'altra parte".

Rispetto a un computer elettronico il D-Wave ha prestazioni circa 3600 volte superiori, e anche se in molti hanno messo in dubbio la sua reale natura Google, la NASA, Lockheed Martin e altri hanno deciso di comprarne uno.

Non solo Glass comunque, perché Google usa il D-Wave anche per altre ricerche, in campi come l'apprendimento automatico (machine learning) o l'analisi linguistica. La sfida maggiore è tuttavia, con ogni probabilità, proprio la ricerca dei migliori algoritmi da usare con un sistema quantistico, che si basa sul collegamento (entanglement) tra due particelle e sul "teletrasporto" delle loro caratteristiche.