Google sa tutto, anche come salvare il mondo

Google ha presentato un piano, Clean Energy 2030, che prevede drastici cambiamenti in grado di diminuire l'inquinamento terrestre.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Lo spauracchio dell'incerto destino del nostro pianeta, bistrattato da anni di gestione indiscriminata delle risorse energetiche, sta convertendo le ideologie di mercato a una politica verde di salvaguardia ambientale. Google, con spirito contributivo, ha presentato un ambizioso piano, Clean Energy 2030, che ha come obiettivo un taglio netto delle emissioni di CO2 , la riduzione di dipendenza dai combustibili, nonché un risparmio milionario per l'economia statunitense per i prossimi 22 anni.

Il piano parla di un miglioramento massiccio dell'efficienza energetica, eliminando i combustibili fossili (petrolio e carbone) dagli ingredienti principali della generazione energetica, sostituiti da vento (energia eolica), sole (energia solare) e calore terrestre (energia geotermica). Lo scopo è di aumentare la produzione, con apposite installazioni, di queste energie verdi: quella eolica, da 16 GW odierni a 350 GW, quella solare da 1 GW a 250 GW e quella geotermica da 2.9 GW a 80 GW.

 

Per quanto riguarda i trasporti, la "grande G" propone un'importante crescita dell'adozione di mezzi ibridi, dai 100 mila previsti per il 2010 ai circa 4 milioni del 2020, per raggiungere i 22 milioni del 2030. Il tutto abbinato alla rimozione dalle strade dei vecchi veicoli inquinanti, soluzione che porterebbe l'efficienza dalle attuali 20 mpg (miglia per gallone di carburante) alle 45 mpg nel 2030, miglioramento che porterebbe a una riduzione di circa il 40% delle emissioni di CO2 derivanti dai trasporti.

L'applicazione di questo piano, secondo le stime, porterebbe a una riduzione annuale di produzione di gas serra negli Stati Uniti dalle correnti 6 Ton/anno a 3 Ton/anno e, soprattutto, permetterebbe un risparmio economico, in 22 anni, nell'ordine del trilione di dollari. Tutto ciò assieme alla creazione di nuovi posti di lavoro e alla costruzione e installazione di impianti eolici e pannelli solari.

Non c'è nulla da dire, il piano di Google, accettando le stime così come presentate, sembra decisamente vincente: meno inquinamento e risparmio economico. Tuttavia, concretamente, abbiamo fin'ora sentito tante belle promesse, e assistito a ben pochi fatti. In argomenti delicati come questo, specialmente quando si toccano questioni che vanno a interessare equilibri economici e politica (petrolio), ci vuole qualcosa in più di un semplice piano ben confezionato. Prima o poi la coscienza mondiale si sensibilizzerà, e importanti decisioni verranno prese, speriamo solo che quando accadrà, non sia già troppo tardi.