Google X progetta schermi componibili come i Lego

Schermi giganti composti da piccoli display, che si uniscono senza soluzione di continuità e si smontano a piacimento: ecco un nuovo progetto di Google X.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Schermi giganti di tutte le forme, creati dall'unione di più pannelli modulari di dimensioni più piccole, senza giunture.  È quello che stanno progettando i ricercatori dei laboratori segreti Google X. Nel parla il Wall Street Journal, spiegando che l'azienda è al lavoro su display giganti "composti da schermi più piccoli che si collegano insieme come Lego, per creare un'immagine senza soluzione di continuità". La struttura modulare consente di ottenere maxi schermi di diverse forme e dimensioni, semplicemente spostando i moduli.

Display modulari

I display giganti esistono già, si vedono per esempio negli stadi, nei cartelloni digitali e nei video wall. La novità del progetto di Google X è che si dovrebbe poterli creare e modificare a piacimento nella forma e nelle dimensioni. Al lavoro ci sarebbero anche alcuni ex ingegneri di Samsung e Qualcomm, sotto la guida di Mary Lou Jepsen, ex docente del Massachusetts Institute of Technology e co-fondatrice del progetto One Laptop Per Child.

Il progetto è tuttora in fase embrionale e difficilmente la sua prima applicazione consisterà in un prodotto per uso domestico, dove l'obiettivo adesso non è tanto nell'aumento delle dimensioni delle TV (ci sono già proposte da 110 pollici) ma il contenimento dei costi. Anche se non ci sono conferme, inizialmente dovrebbero essere più probabili applicazioni per uso professionale. L'idea di uno schermo modulare che si costruisce e si smonta come un insieme di mattonelle Lego però è molto interessante, e potenzialmente potrebbe trovare spazio in tutti i settori dell'IT. Cosa ne pensate?