Groupon Italia pronta a licenziare un terzo dei dipendenti

Groupon Italia ridurrà di un 30% la forza lavoro in Italia. Il Gruppo è in una fase di razionalizzazione delle attività.

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a cura di Dario D'Elia

Groupon si appresta a licenziare un terzo della sua forza lavoro in Italia. Il sindacato Filcam-Cgil ieri ha diffuso una nota che conferma la prossima riduzione del personale: 128 unità in meno rispetto alle complessive 363. Un taglio del 30% della forza lavoro, per la maggior parte composto da donne, è una vera doccia fredda rispetto ai buoni propositi di aprile – quando la filiale italiana ha compiuto 4 anni.

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"In quattro anni abbiamo assunto 400 giovani di talento con pieni diritti. Respingiamo con fermezza le accuse relative a frasi svilenti e offensive nei confronti delle nostre persone e riteniamo che quanto comunicato non rispecchia i valori di Groupon e la realtà dei fatti. Abbiamo investito tanto sulle persone e continueremo a farlo", diceva l'ex amministratore delegato Giuliomario Limongelli.

Oggi Limongelli non c'è più, è prevista una razionalizzazione delle attività a livello internazionale e 7 filiali chiuderanno del tutto (Marocco, Panama, Filippine, Porto Rico, Taiwan, Thailandia e Uruguay). Il titolo in Borsa non brilla anche se i conti sono tutto sommato positivi grazie a cessioni per 360 milioni di dollari.

"Groupon gli sconti li fa sul lavoro", dice Massimo Mensi della Filcams Cgil. "E' significativo come il costo del lavoro sia sempre la prima voce da eliminare senza scrupoli e preoccupazioni".