Huawei Mate X 5G: Vodafone UK ed EE ne congelano le prenotazioni

Vodafone UK e l'operatore EE hanno congelato le prenotazioni del Huawei Mate X 5G sebbene si apprestino a lanciare i rispettivi servizi 5G.

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a cura di Dario D'Elia

Brutte notizie per il Huawei Mate X 5G: gli operatori Vodafone UK ed EE nel Regno Unito per ora hanno deciso di congelarne la distribuzione. Il motivo si deve alla recente presa di posizione di Google nei confronti di Huawei e la conseguente incertezza che si profila nel segmento smartphone in relazione ad Android.

Vodafone UK poche ore fa ha confermato di aver messo in pausa le prenotazioni del nuovo modello, anche se il suo prossimo servizio 5G sarà disponibile dal 3 luglio. "Questa è una misura temporanea considerata l'incertezza che riguarda i nuovi dispositivi Huawei 5G. Terremo sotto controllo la situazione", ha dichiarato un portavoce di Vodafone UK a Reuters.

L'operatore EE, che proprio oggi battendo sul tempo Vodafone ha annunciato la disponibilità dei servizi 5G a partire dal 30 maggio, ha sbloccato le prenotazioni dei primi smartphone compatibili escludendo il Mate X 5G. Avrebbe dovuto far parte del lotto, ma all'ultimo momento è stato escluso.

Lo scenario quindi si complica e Huawei sarà costretta a correre ai ripari nel più breve tempo possibile, poiché entro la fine dell'anno diversi operatori TLC attiveranno i rispettivi servizi 5G. In Italia TIM e Vodafone hanno già promesso un lancio estivo, sebbene limitato ad alcune città.

La criticità comunque non è tanto legata alla 5G, almeno in questa fase, bensì al fatto che Google è stata "costretta" a interrompere il trasferimento di prodotti hardware e software a Huawei, escludendo quelli coperti da licenza open source. Un problema che si farà sentire sulla versione commerciale di Android, che include appunto Gmail, Maps e altri servizi noti. Ma è bene ribadire che il tema è caldo soprattutto per i nuovi modelli – come il Mate X 5G – mente per gli attuali sono almeno assicurati gli aggiornamenti di sicurezza e vi sono tre mesi di tempo che consentiranno a Google e Huawei di individuare una strategia comune per il resto.

I timori e le perplessità che hanno convinto Vodafone ed EE a questa decisione potrebbero non essere condivisi dagli altri operatori europei. Lo scopriremo col tempo. Anche perché Huawei potrebbe decidere di giocare in anticipo la sua piattaforma proprietaria Kirin OS oppure puntare sullo store online Aptoide.