I commenti dei protagonisti

I siti di e-commerce tradizionali si affidano completamente al pay-per-click, con conseguenze dirette sui listini; adesso però vi sono alternative sopratutto vantaggiose per i consumatori.

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a cura di Dario D'Elia

I commenti dei protagonisti

"Preferisco senza dubbio il pay-per-performance perché permette di prevedere e controllare meglio i costi pubblicitari per ogni vendita. Il marketing tradizionale basato sui click è destinato a diventare sempre più caro", ha spiegato Zoltan Rosenberg, presidente dell'area marketing di B&H Foto and Electronics. "E non escludo che per questo motivo possa scomparire. Realtà come JellyFish, per ora, non hanno molto traffico, ma in fondo succede per in tutti i siti nuovi. Sono convinto che alla lunga funzionerà".  

Di contro i siti come Shopping.com e Shopzilla continuano a sostenere che la competizione non li spaventa. "Lo sviluppo procede e stiamo già testando un nuovo sistema che potrebbe permettere in futuro il pagamento dei prodotti direttamente sulla nostra piattaforma", ha dichiarato Rob Goldman, dirigente di Shopping.com. "Si tratta solo di un test, non è detto che domani si passi al business model basato sulle commissioni di vendita".

"Pensavo che il cost-per-click ci avrebbe distrutto, ma i clienti sembrano accettarlo", ha dichiarato Farhad Mohit, presidente di Shopzilla. "E ci permette di fare soldi".

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