I social media generano oltre 11 miliardi di entrate tramite i minori

Uno studio ha rivelato che i social media hanno generato oltre 11 miliardi di dollari di entrate pubblicitarie provenienti dall'utenza minorenne.

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a cura di Andrea Maiellano

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Uno studio della Harvard T.H. Chan School of Public Health ha rivelato che le società di social media hanno generato oltre 11 miliardi di dollari di entrate pubblicitarie negli Stati Uniti nel corso dell'ultimo anno provenienti dall'utenza minorenne.

Questi dati hanno sollevato la necessità di una regolamentazione governativa delle piattaforme social, poiché le compagnie che lucrano tramite i minori non hanno attuato regolamenti autonomi significativi.

Gli esperti hanno evidenziato che le regolamentazioni governative, e una maggiore trasparenza da parte delle aziende tecnologiche, potrebbero ridurre i danni alla salute mentale dei giovani e limitare le pratiche pubblicitarie potenzialmente dannose rivolte ai bambini e agli adolescenti.

Per calcolare le entrate pubblicitarie, i ricercatori hanno stimato il numero di utenti sotto i 18 anni su diverse piattaforme come Facebook, Instagram, Snapchat, TikTok, X (precedentemente Twitter) e YouTube nel 2022. Utilizzando dati demografici dal censimento degli Stati Uniti e indagini di Common Sense Media e Pew Research, hanno anche valutato il tempo medio trascorso dai bambini su ciascuna piattaforma.

Successivamente, hanno utilizzato dati da eMarketer (ora Insider Intelligence) e Qustodio, un'app di controllo parentale, per stimare le entrate pubblicitarie di ogni piattaforma nel 2022. I risultati hanno rivelato la generazione di ingenti entrate pubblicitarie dalle piattaforme utilizzate dai minori negli Stati Uniti.

Gli studiosi hanno sottolineato la mancanza di regolamentazioni efficaci da parte delle piattaforme stesse per proteggere i giovani. Questo ha spinto la Federal Trade Commission a proporre significativi cambiamenti a una legge che regola la pubblicità online rivolta ai bambini. Queste modifiche includono la disattivazione predefinita degli annunci mirati ai bambini sotto i 13 anni e la limitazione delle notifiche push.

Il documento ha anche evidenziato la maggiori entrate pubblicitarie ottenute da YouTube, Instagram e Facebook dai diversi gruppi di età dei minori. YouTube ha generato la maggior entrate dagli utenti sotto i 12 anni, mentre Instagram ha ottenuto il maggior guadagno dagli utenti dai 13 ai 17 anni. Snapchat ha avuto la quota più significativa delle entrate pubblicitarie complessive dai minori, seguito da TikTok, YouTube e Instagram.