Il pagamento online piace agli italiani

Gli ultimi dati della ricerca Netcomm sull'e-commerce confermano il successo dei pagamenti online

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a cura di Dario D'Elia

Il pagamento online soddisfa gli italiani. Secondo l'ultima ricerca di Netcomm-Gfk Eurisko il 98% degli italiani è soddisfatto dei sistemi di pagamento online, e solo il 2% definisce l'esperienza del pagamento su Internet di qualità mediocre, nessuno la valuta scarsa.

"La carta di credito quindi, nonostante i limiti che spesso le vengono imputati come ad esempio l'infondato timore a fornire i dati su Internet, rimane ampiamente lo strumento di pagamento più diffuso sia perché tra i più comodi e rapidi sia perché, in alcuni casi soprattutto nel settore turistico, è l'unico mezzo di pagamento accettato", sottolinea il documento.

I dati hanno confermato che il 69% dei consumatori intervistati ha pagato l'ultimo acquisto online con strumenti di pagamento elettronico come carta di credito (27%), carta prepagata (27%), Paypal (14%) e Pagobancomat (2%). Hanno pagato con strumenti offline il 27%: in contrassegno il 13%, con bonifico bancario l'8%, bollettino postale il 5%, carta di credito offline il 2%, altre modalità il 4%.

"Come diciamo da anni il problema della mancanza di fiducia nei sistemi di pagamento online da parte degli internauti è un falso mito. Come tutti i falsi miti però sono duri a morire e, anche se i dati che leggiamo da questa ricerca ci fanno ben sperare per quanti il commercio elettronico lo conoscono e l'hanno sperimentato, rimane il problema di convincere chi non l'ha mai provato", ha dichiarato Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, Consorzio del Commercio Elettronico Italiano.   

"…abbiamo attivato un gruppo di lavoro per realizzare un marchio di qualità dell'eCommerce. L'obiettivo è l'aumento di fiducia dei consumatori online per i siti aderenti al consorzio. Attraverso una campagna che vada a rafforzare la visibilità di questo canale di vendita. Il messaggio di fondo sarà che comprare online è facile, conveniente e sicuro. La certificazione sarà rilasciata solo ai siti che accetteranno un codice in linea con la normativa attuale".

  "Anche se le frodi online, come risulta dalla storica ricerca che conduciamo con la School of Management del Politecnico di Milano, -sono state nel 2007 solo lo 0,2% del fatturato del settore, in calo rispetto alla quota già marginale dello 0,5% dell'anno precedente, manca ancora il click culturale che può consentire di diffondere a livello di massa i vantaggi di questo tipo di transazione e al nostro Made in Italy di conquistare più facilmente i mercati mondiali".