Il sito Web del New York Times fra qualche giorno diventerà a pagamento: a questo punto il destino dell'editoria online è segnato. L'appuntamento con la storia è il 28 marzo, ma l'intero piano tariffario è già disponibile online.
La sede del NYT
In pratica fino a 20 articoli al mese non verrà richiesto alcun esborso, ma oltre questa soglia bisognerà pagare 15 dollari (ogni quattro settimane) per l'accesso Web e l'applicazione per smartphone correlata. Nel caso si preferisca l'applicazione tablet si passa a 20 dollari; la versione "illimitata" (Web, smartphone e tablet) dell'abbonamento è di 35 dollari. Gli abbonati al cartaceo di fatto godranno di un accesso digitale illimitato, escludendo la fruizione via Amazon Kindle e Barnes & Noble Nook.
"Questo è praticamente un anno di vita o morte", ha dichiarato Ken Doctor, analista specializzato nel mercato editoriale. "Le pressioni finanziarie sui quotidiani sono stabili o in aumento. Si tratta di un settore che è comunque in recessione. I quotidiani stanno cercando di recuperare i debiti, ma hanno poche risorse per farvi fronte".
Tutti si domandano se sarà possibile cambiare i comportamenti dei consumatori e costruire un vero business sugli abbonamenti. La risposta probabilmente è nell'equilibrio fra ogni componente dell'offerta. Il NYT ha stimato infatti che l'85% dei suoi lettori online non raggiungerà mai la soglia massima dei 20 articoli: questo dovrebbe permettere di mantenere alto l'audience. Allo stesso tempo un solido gruppo di abbonati consentirà di ottenere qualcosa di più sul fronte pubblicitario.