In Svezia l'intercettazione è libera

La nuova Legge sulle intercettazioni libera le mani dell'Intelligence nazionale

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a cura di Dario D'Elia

La Svezia si è sempre distinta come un paese tollerante e civile. Stupisce quindi non poco che da ieri sia diventato un modello di riferimento nel campo del controllo poliziesco e dello spionaggio trans-frontaliero.

Il Parlamento ha infatti approvato una nuova Legge (Stoppa FRA-lagen) che consentirà all’organo di intelligence nazionale (Saepo), dal gennaio 2009, di intercettare liberamente – quindi senza mandato del Giudice - la posta elettronica, i fax e le telefonate effettuate o ricevute dall'estero. Prima era consentito solo il controllo delle comunicazioni via etere.

"Con queste nuove misure, il Governo svedese segue l'esempio di paesi come la Cina, l'Arabia Saudita e gli stessi Stati Uniti, fortemente criticati per i programmi di intercettazione", ha dichiarato Peter Fleischer di Global Privacy Counsel di Google. Di fatto secondo gli esperti pare che sia impossibile distinguere il traffico internazionale da quello nazionale.