Intel Jimmy sarà il vostro robot personale da stampare in 3D

Intel ha annunciato Jimmy, il robot personale da stampare in 3D e costruire in casa con il fai-da-te.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Sarà pronto per il 2015 il robot Intel stampato in 3D che potrete farvi in casa. Si chiamerà Jimmy e il kit per gli utenti finali costerà circa 1600 dollari. A presentarlo è stato il numero uno Brian Krzanich in occasione della Code Conference.

Il telaio e il corpo consisteranno in un modello open source di Intel che chiunque potrà stamparsi in 3D, e l'azienda di Santa Clara realizzerà anche una piattaforma per gli sviluppatori, sempre open source. Il kit per i consumatori, che si potrà acquistare da 21stCenturyRobot.com, comprende la piattaforma Intel Edison o Core i5, motori per i movimenti, batteria e cavi di connessione.

Intel Jimmy

Insomma si tratta del fratello a stelle e strisce di Robi, il simpatico robot giapponese che stiamo assemblando passo-passo insieme a voi, che ha un prezzo finale più o meno simile, a meno che non vogliate la versione extra lusso di Jimmy con Core i5, che costerà circa 16mila dollari. Se vi state già scoraggiando abbiate pazienza: secondo Intel da qui a cinque anni questi robot intelligenti costeranno meno di un migliaio di dollari.

Forse complice il successo planetario di Robi, i piccoli robot domestici sembrano destinati a entrare in tutte le nostre o quasi in tempi brevi. Ma per fare cosa? Di Robi conosciamo già le possibilità. Per quanto riguarda Jimmy invece Brian David Johnson di Intel ha spiegato che si tratterà di "uno smartphone con le gambe, con un'intelligenza artificiale che si potrà personalizzare e programmare mediante il download di applicazioni".

Il prototipo di Jimmy per ora cammina, parla, balla come Robi, in più twitta. L'ecosistema, che sta influenzando notevomente il settore mobile e che presto, con l'Internet delle Cose, allungherà la sua ombra su automobili ed elettrodomestici, avrà un alleato anche nei robot domestici, per i quali potrebbero crearsi degli store di applicazioni dedicate.

Ma non finisce qui. Sempre nella stessa occasione Intel ha presentato anche un prototipo di "maglietta intelligente" con un sensore montato su una fascia elastica, progettato dal partner AIQ sempre sulla base di Intel Edison. Ciclisti e altri atleti potranno indossarla e monitorare il battito cardiaco in tempo reale mediante la comunicazione wireless con un'app per lo smartphone.

A questo punto viene da chiedersi se da qui a cinque anni avrà senso avere in casa un robot, visto che con le tecnologie indossabili che si prospettano rischiamo di diventare noi stessi degli pseudo-robot.