Italia: l'innovazione, questa sconosciuta

L'ultima indagine UE ci posiziona per livelli di innovazione al 23° posto mondiale

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a cura di Dario D'Elia

Il Direttorato-Generale per l'Impresa e l'Industria della Commissione Europea ha reso noti i risultati del suo ultimo rapporto European Innovation Scoreboard 2007 sui livelli di innovazione europei. Considerano il periodo 2002/2007. I 37 paesi analizzati hanno mostrato performance non del tutto inaspettate.

Gli indici di innovazione che hanno permesso di comporre la classifica finale sono stati il frutto dell'elaborazione di 25 parametri extrapolati da cinque macro-categorie di innovazione: agenti innovatori, creazione di conoscenza, innovazione & impresa, applicazioni e proprietà intellettuale.

Ebbene, fra le realtà leader si sono distinte: Svezia, Svizzera, Finlandia, Israele, Danimarca, Giappone, Germania, Gran Bretagna. Subito dietro: Lussemburgo, Islanda, Olanda, Irlanda, Austria, Francia, Belgio.

La media degli indici europei si è assestata sugli 0,45 punti. L'Italia non è andata oltre la 23° posizione, praticamente in testa ai cosiddetti emergenti, come Malta, Lituania, Ungheria, etc. Il nostro paese ha infatti raggiunto un punteggio di 0,33 punti. Punti di forza sono soprattutto nella creazione di conoscenza e nella proprietà intellettuale, in linea con la media europea. Pessimi risultati invece negli agenti innovatori e nell'innovazione industriale. In pratica l'Italia è piuttosto efficiente nel trasformare l'innovazione in proprietà intellettuale, ma si perde poi nel passaggio dalla teoria all'applicazione sul campo.