Torna la nostra rubrica settimanale sui progetti crowd-funded e questa volta si concentra su un prodotto italiano, appena presentato su Kickstarter e finanziato in brevissimo tempo.
Stiamo parlando di Kjaro, un ombrello hi-tech nato a Milano e concepito dalla mente di Angelo Vadruccio. Qual è il segreto che ha permesso a Kjaro di conquistare centinaia di sostenitori in giro per il mondo?
Di solito quando si chiude l'ombrello dopo un acquazzone ci si ritrova con un accessorio bagnato e scomodo. Vadruccio ha pensato di risolvere il problema con un sistema brevettato di sgocciolamento, a tenuta stagna.
S'inserisce l'ombrello nella custodia e la forza di gravità spinge l'acqua nella camera di raccolta, che si può svuotare a piacimento con un semplice gesto. Tanto semplice quanto geniale, come potete osservare nel video qui sotto.
A tutto questo bisogna aggiungere una notevole cura dei dettagli e dei materiali. Il laccio per chiudere l'ombrello ha un aggancio magnetico, il tessuto dell'ombrello è in materiale plastico impermeabile, le aste sono rinforzate ma con la punta in plastica (per non accecare pedoni distratti) e il design è antivento.
Al momento di scrivere questa notizia Kjaro ha raccolto quasi 35.000 euro a fronte dei 20.000 richiesti per finanziare la produzione, e mancano ancora 30 giorni alla conclusione della campagna. Se volete acquistare uno di questi ombrelli basta cliccare sull'apposita pagina di Kickstarter e spendere 55 euro. Non dimenticatevelo in giro!
Non dimenticatevi di segnalare nuovi progetti per questa rubrica scrivendomi all'indirizzo mail roberto.caccia@tomshw.it. Le proposte più interessanti potrebbero trovare spazio sulle nostre pagine!