La legge di Moore durerà ancora per molti anni
Mentre l’era dell’aumento selvaggio delle velocità di clock è terminata, Intel non crede di raggiungere il limite di transistor implementabili in un processore ancora per molto tempo. Il processo di fabbricazione a 65 nm sembra essere già pronto per l’attuazione, e diversi processori dual-core Presler basati su Socket 775 sono già pronti, anche se in versione demo. Intel punta ai 22nm per il 2011, con step intermedi di 45 nm e 32 nm, rispettivamente per il 2007 e 2009. Per ora, la legge di Moore riguardante la duplicazione della quantità di transistor ogni 18 mesi sembra essere ancora valida.
Riducendo la dimensione dei microprocessori non solo aumenta la possibilità di raggiungere frequenze di clock più alte, è anche possibile aumentare la quantità di transistor e introdurre nuove funzionalità o semplicemente più cache. Tuttavia, entrambi questi fattori non assicurano un sostanziale incremento di prestazioni. La conclusione logica è di utilizzare l’idea dei server e dei supercomputer, implementando più core in un unico chip.
Parallelismo per decuplicare le prestazioni in 3 anni
L’idea di unire due o più core in un singolo processore è lontana dalla fantascienza. Guardiamo per esempio l’ambiente server, con sistemi che utilizzano due o quattro processori e permettono un evidente incremento prestazionale. Tuttavia, queste potenzialità sono sfruttabili solo se il software è progettato in maniera tale da avvantaggiarsene. Le applicazioni devono essere ottimizzate per ambienti multi-thread e anche il sistema operativo deve distribuire il lavoro in maniera efficiente tra tutte le unità disponibili. Tutto questo ha valore sia che parliamo di core dedicati che di processori logici.
Dobbiamo enfatizzare che sia AMD che Intel ha hanno confermato che i loro modelli a core singolo rimangono per ora i chip più veloci per le applicazioni del odierne, e questa situazione non cambierà fino a che i software non verranno ottimizzati.
Mentre Intel pensa che la fornitura di processori desktop multi-core supererà il 70% entro i futuri 18 mesi, AMD è più conservativa. L’Athlon 64 FX rimarrà il modello indiscusso di punta ancora per molto tempo, seguito dal dual-core Toledo. In contrasto, il modello di punta Intel sarà l’Extreme Edition dual-core con Hyper Threading.