La pirateria video è una vergogna nazionale

Univideo ha rilevato un crollo del fatturato home video: siamo ritornati ai livelli del 2003

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a cura di Dario D'Elia

L'home video italiano è ridotto male: nel 2008 il mercato degli audiovisivi è crollato. Secondo l'ultimo rapporto di Univideo-Prometeia, rispetto al 2007, è stata registrata una contrazione del fatturato del 17% - sfiorati appena gli 830 milioni di euro.

"La situazione è estremamente seria: siamo ritornati ai livelli di fatturato del 2003. Tuttavia la mobilitazione del settore e di tutta la filiera ci fa ben sperare in una ripresa. Abbiamo messo in campo tutte le nostre migliori risorse operative e abbiamo investito in comunicazione per sostenere il DVD e lanciare adeguatamente il Blu-ray", ha spiegato Davide Rossi, Presidente Univideo, durante la Tavola Rotonda dal titolo "Fotografia del mercato Home Video in Italia: dinamica storica e prospettive future".

"Inoltre consola, ma al tempo stesso sconcerta, osservare come, senza la pirateria, nonostante la drammatica crisi economica, il settore non sarebbe in recessione. Noi stiamo facendo e faremo la nostra parte, ma è indispensabile che lo Stato intervenga contro questa vergogna nazionale. I dati sono sicuramente in discesa, ma siamo pronti per riemergere. Da parte nostra c'è la voglia, la vitalità, la forza e la competenza per andare avanti".

Decisivo anche l'arretramento del settore noleggio, danneggiato dalla pirateria e dalle nuove modalità di intrattenimento domestico.

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