L'Economia vacilla, e il Web pasteggia a champagne

Il mercato online dei contenuti e della pubblicità è praticamente da record

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a cura di Dario D'Elia

Contenuti e pubblicità online sono i motori economici indiscussi del Web. Lo conferma il "Terzo Rapporto sul Mercato dei Contenuti Digitali in Italia", presentato ieri da Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, e realizzato in collaborazione con il Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie e NetConsulting.

Secondo i dati, nel 2007 gli italiani hanno trascorso online mediamente 22 ore al mese. Un traguardo che ha consentito al mercato dei contenuti digitali di raggiungere un volume di affari di 5,157 miliardi di euro (pari al 20% dei ricavi complessivi dei settori che compongono il SIC, il Sistema Integrato delle Comunicazioni).

La componente più rilevante del mercato (circa l’80%) continua ad essere rappresentata dai contenuti a pagamento, per un valore pari a 4,137 miliardi di euro. Su tutti la componente Video si distingue con un valore pari a 2,544 miliardi di euro (escludendo la raccolta pubblicitaria).

La Pubblicità ha battuto comunque ogni record precedente: nel 2007 l'incremento è stato del 47,5%, per un valore di 894,7 milioni di euro. Le previsioni indicano che entro il 2009 verrà raggiunta la soglia di 1,5 miliardi di euro.

"La crescita di questo mercato (e-content) conferma la vitalità di un settore che contribuisce in modo determinante allo sviluppo dell’economia e della società della conoscenza. Le imprese sono consapevoli che l’offerta sempre più pervasiva dei servizi a valore aggiunto e delle tecnologie deve puntare sulla qualità dei contenuti. È questa la strada per ottenere un vantaggio competitivo ed evitare i rischi di saturazione che nel tempo possono generare disaffezione", ha dichiarato Alberto Tripi, presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici.