L'hi-tech nocivo: Microsoft bocciata da Greenpeace

Greenpeace pubblica l'Eco-guida di ottobre. Toshiba, LGE, Samsung, Dell, Microsoft e Lenovo fanno passi indietro. Nokia e Sony Ericsson rimangono in vetta, anche se la strada per essere un'azienda sostenibile è ancora lunga. Il principale produttore di cellulari spiega perché è leader.

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a cura di Manolo De Agostini

Nokia e Sony Ericsson sono le aziende più verdi. Dopo, il vuoto. La classifica dei produttori hi-tech più ecologici vede il colosso finlandese di cellulari in prima posizione con il punteggio di 7,5 punti su 10. L'azienda potrebbe aumentare il proprio punteggio facendo uso di plastica riciclata. A seguirla Sony Ericsson con 6,9 punti su 10, a causa degli stessi problemi.

Da qui si scende sotto il 6 di sufficienza, con Philips, HP, Samsung, Motorola, Panasonic e Sony. Cinque punti per Apple e Dell, che perdono posizioni ma non punti (il che vuol dire che le due aziende non hanno fatto passi avanti rispetto alla concorrenza). Chiudono il gruppo delle aziende in classifica Nintendo e Microsoft. Ma chi ha perso posizioni? Samsung, Dell, Lenovo LG, Toshiba e Microsoft. Queste aziende sono state punite da Greenpeace per differenti motivi.

Toshiba, LGE, Samsung, Dell e Lenovo non hanno ancora l'intera linea di prodotti PC senza PVC (cloruro di polivinile) e BFR (ritardanti di fiamma bromurati). Microsoft ha perso un punto perché ha ritrattato i propri impegni nella rimozione delle sostanze tossiche.

Nintendo, maglia nera da ormai troppo tempo, "ha adottato il principio di precauzione sulla gestione delle sostanze pericolose e pubblicato i suoi standard in merito. L'azienda ha messo in commercio console con fili interni privi di PVC, ma non ha identificato una scadenza entro cui eliminare questa plastica pericolosa. Continua a non ottenere alcun punteggio sulla gestione dei propri rifiuti, anche se fornisce informazioni sul programma di recupero dei prodotti a fine vita in Canada e negli Stati Uniti. Nintendo acquista punti sul piano clima-energia. L'adattatore per Nintendo DSi è conforme ai requisiti Energy Star e l'azienda fornisce informazioni sulle proprie emissioni di gas serra. Nonostante il suo teorico sostegno alla riduzione di gas serra, le emissioni di Nintendo stanno continuando ad aumentare ogni anno (+ 6% nel 2006; + 1,5% nel 2007)".

Greenpeace ha speso parole di apprezzamento per Philips e la prima TV senza PVC e BFR. Anche Panasonic ha dato segnali positivi, iniziando un programma volontario di riciclaggio delle proprie TV in India, anche se molto dev'essere ancora fatto.

L'Eco-guida di Greenpeace assegna punteggi in base ad alcune richieste fatte alle aziende. L'associazione ambientalista chiede di eliminare le sostanze pericolose dai propri prodotti, fra cui tutti i ritardanti di fiamma bromurati, la plastica in PVC, gli ftalati, il berillio e composti a base di antimonio. Inoltre le aziende devono adottare il principio di responsabilità del produttore, che impone la gestione finanziaria dei rifiuti elettronici e quindi l'onere di ritirare e riciclare i prodotti in disuso in tutti i paesi dove sono sul mercato.

Inoltre, viene assegnato punteggio anche in base all'uso o meno di plastica riciclata nei prodotti di consumo e al relativo impegno entro cui aumentarne il contenuto. Il punteggio assegnato ad ogni azienda è il frutto delle informazioni relative a questi aspetti disponibili sul loro sito e di incontri con esponenti di Greenpeace.

Tutti dovremmo fare, nel nostro piccolo, qualcosa che impatti meno sull'ambiente - clica per ingrandire

Proprio in concomitanza con l'uscita della nuova versione dell'Eco-guida (caso strano?), Nokia ha rilasciato un comunicato stampa in spiega che "attenzione, tutela e salvaguardia dell'ambiente sono valori fondamentali per Nokia".

Tutti i nuovi prodotti di punta della casa finlandese sono ideati, progettati e costruiti nel rispetto dell'ambiente.

"Il Nokia C7, ad esempio, è il primo dispositivo sul mercato ad impiegare bio vernici, le parti strutturali in plastica del Nokia E7 (di prossimo arrivo) e del Nokia N8 sono realizzate fino al 49% con bio plastiche, così come il Nokia C6-01 è realizzato anche con metalli riciclati. I biomateriali sono a base di oli vegetali anziché di petrolio greggio e per questo hanno un impatto ambientale molto più basso".

"Il Nokia C6 – 01 è il primo dispositivo mobile del settore a utilizzare metalli riciclati. Per le parti in acciaio inossidabile, Nokia usa il 75% di materiale riciclato, mentre nelle parti che prevedono l'utilizzo di una lega di rame, nichel e zinco la percentuale di matalli riciclati arriva al 98%. In tutti i modelli sono completamente assenti il PVC, i BFR (ritardanti di fiamma bromurati) e gli RFR (composti bromurati, clorurati e triossidi di antimonio)".

Nokia afferma inoltre che di aver introdotto nel corso degli anni confezioni più compatte che hanno ridotto l'uso di carta di 100.000 tonnellate. "Questo ha consentito di dimezzare i mezzi sulle strade e ha portato a un risparmio di circa 500 milioni di euro in soli due anni", ha concluso l'azienda finlandese.