Microsoft è il diavolo, Google soccorre Yahoo!?

Google sembra intenzionata a far saltare la scalata di Microsoft nei confronti di Yahoo!

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a cura di Manolo De Agostini

Mentre rimbombavano gli echi della scalata di Microsoft su Yahoo! (MicroHoo!), in Rete rimbalzavano continue indiscrezioni mischiate alle parole dei protagonisti, formando il ritratto di un vero e proprio intrigo. Il pittore di cotanto caos è Google, il primo avversario di Microsoft e quindi il più interessato a far saltare l'accordo, ad ogni costo.

Dapprima il colosso di Mountain View ha rilasciato una dichiarazione, riportata ieri, in cui dipinge il possibile accordo Microsoft-Yahoo! come un male per l'intero Web, per la sua libertà e per la concorrenza che circonda il mondo del WWW. Dichiarazioni che, senz'altro, celano del malumore per la possibile creazione di un nuovo grande avversario, potenzialmente in grado di pestare i fiori nel suo giardino.

La risposta di Microsoft non si è fatta attendere e ha cercato di riportare in primo piano quello che è il senso primo di questa acquisizione: rafforzarsi per diventare un serio pretendente al trono di Google sul web, guadagnando quote nel settore pubblicitario e in quello della ricerca web.

"Google è il motore di ricerca e l'azienda pubblicitaria dominante sul Web. L'azienda di Mountain View detiene il 75 percento delle entrate pubblicitarie basate sulla ricerca e la sua corsa è inarrestabile. Il motore di ricerca detiene una quota dell'85% nel Stati Uniti e dell'85% in Europa. Microsoft e Yahoo!, insieme, raggiungono il 30% negli Stati Uniti e il 10 percento in Europa".

Per l'azienda di Ballmer e del dimissionario Gates, le accuse di Google sono infondate perchè il quadro è esattamente il contrario: la possibile fusione tra Microsoft e Yahoo! non sovvertirà le posizioni in campo, ma cercherà solamente di intensificare la concorrenza. 

Tuttavia la manovra ostruzionistica di Google non si sarebbe fermata a una semplice dichiarazione accusatoria, ma avrebbe coinvolto una telefonata tra Eric Schmidt, amministratore delegato, e il fondatore di Yahoo! Jerry Yang. La presunta chiacchierata avrebbe visto Schmidt avanzare un'ipotesi di alleanza tra Google e Yahoo!, in modo da permettere a Yahoo! di respingere l'offerta di Microsoft oppure per farle alzare la posta. Al momento non ci sono dettagli, ma è chiaro che se Google non riuscirà a far saltare l'accordo, perlomeno tenterà di allungarne i tempi. Robert Scoble, noto blogger americano, parla di una mossa di disturbo scaturita dalla paura di Google sul futuro del mercato mobile, dove una possibile "MicroHoo!" potrebbe essere un serio avversario. Come abbiamo avuto modo di capire con il progetto Android, Google basa gran parte delle sue prossime conquiste proprio sul settore mobile: un concorrente agguerrito, in quel settore, sarebbe di certo una belle seccatura, per non dire una spina nel fianco.