Microsoft: l'avvio migliore degli ultimi 7 anni

Nel primo trimestre fiscale 2008 Microsoft è cresciuta come mai era successo da sette anni a questa parte, portando in attivo anche il settore Xbox.

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a cura di Manolo De Agostini

Nel primo trimestre fiscale 2008 Microsoft è cresciuta come mai era successo da sette anni a questa parte. L'azienda ha riportato una crescita in tutti e cinque i settori di mercato in cui è impegnata, con un fatturato e un utile per azione che hanno superato le aspettative degli analisti.

Il fatturato del primo trimestre è cresciuto del 27 percento rispetto allo scorso anno, raggiungendo i 13,76 miliardi di dollari. L'utile netto del trimestre ha raggiunto i 4,29 miliardi di dollari, un risultato che supera del 23% i 3,48 miliardi di dollari dello scorso anno. L'utile operativo è stato incrementato del 25 percento toccando quota 5,92 miliardi di dollari.

Da gennaio ad oggi l'azienda ha venduto 88 milioni di copie di Windows Vista, capace di contribuire nel fatturato di questo trimestre con 4,14 miliardi. Le vendite di Office 2007 continuano invece ad andare a gonfie vele, facendo segnare una crescita del 20 percento a 4,11 miliardi di dollari.

La divisione entertainment - grazie ad Halo 3 - ha raggiunto un utile di 165 milioni. Il fatturato della divisione è quasi raddoppiato rispetto allo scorso anno e le vendite di console Xbox 360 in questo trimestre hanno segnato circa 1,8 milioni di unità.

Per il trimestre, che comprende le vacanze natalizie, Microsoft non si aspetta una grande crescita per questa divisione, nonostante la linea di giochi molto interessante, le offerte decisamente allettanti e il lancio dei nuovi Zune.

Infine, la divisione responsabile per l'online advertising ha fatto segnare un passivo di 264 milioni a causa dell'acquisizione di aQuantive, e dei forti investimenti nella ricerca web e nei data center. Senza l'impatto di aQuantive, il fatturato di questa divisione sarebbe salito del 25 percento.

Il titolo è cresciuto di oltre il 10 percento nel mercato after-hour.