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La settimana scorsa la consumatrice Dianne Kelley ha depositato una class action contro Microsoft, ritenendo fuorviante e non corretto il messaggio diffuso dall'azienda con il programma logo "Windows Vista Capable": a detta della Kelley e dei consumatori uniti nel procedimento giudiziario, "Vista Capable" è un logo non chiaro, che fa immaginare di poter installare qualsiasi copia di Vista sui PC certificati e non certamente le sole versioni base.
Microsoft ha ribattuto contrariamente alla Kelley, tuttavia secondo il Seattle Times, l'azienda avrebbe "stranamente" rivisto il modo in cui descrive il programma Windows Vista Capable, passando da così:
“Through the Windows Vista Capable program, Windows XP-based PCs that are powerful enough to run Windows Vista are now available from leading PC manufacturers worldwide, including Acer Inc., Dell Inc., Fujitsu Limited, Gateway Inc., HP, Lenovo, NEC Corp., Sony Corp., Toshiba and more. The Windows Vista Capable logo is designed to assure customers that the PCs they buy today will be ready for an upgrade to Windows Vista and can run the core experiences of Windows Vista.”
A così:
“A new PC running Windows XP that carries the Windows Vista Capable PC logo can run Windows Vista. All editions of Windows Vista will deliver core experiences such as innovations in organizing and finding information, security, and reliability. All Windows Vista Capable PCs will run these core experiences at a minimum. Some features available in the premium editions of Windows Vista — like the new Windows Aero user experience — may require advanced or additional hardware.”
Le modifiche in neretto sono evidenti e se dapprima non era chiaro che Vista Capable fosse un programma capace di assicurare la compatibilità minima, oggi lo è senz'altro di più. Resta da vedere se questa mossa influirà sull'esito dell'azione legale, nonostante sia stata attuata solamente a class action depositata.