
a cura di Dario De Vita
Editor
Se cercate un modo per ottenere un'esperienza cinematografica portatile, la soluzione è acquistare un proiettore portatile. Infatti, questi sono pensati appositamente per proiettare una grande immagine sulla parete occupando pochissimo spazio. A renderli portatili ci penserà poi la struttura leggera e un eventuale batteria integrata. Se non sapete come muovervi tra i tanti modelli disponibili sul mercato, non preoccupatevi, poiché la nostra guida è studiata per farvi scoprire e acquistare le migliori proposte del mercato.
Dopo aver introdotto nuovi proiettori portatili nel precedente aggiornamento, con la nostra revisione di ottobre abbiamo fatto in modo che questa guida all'acquisto avesse una nuova grafica. L'obiettivo è stato mettere in evidenza i consigli sull'acquisto, con i proiettori più interessanti che ora si trovano in alto alla pagina, seguiti da un breve estratto delle caratteristiche tecniche.
Che sia per necessità lavorative o per mero svago, i proiettori portatili possono rivelarsi strumenti tanto utili quanto affascinanti. La ragione sta tutta nella grandezza dell'immagine, grazie a cui non solo è possibile rivolgersi ad un'ampia platea, ma ci si può divertire nel ricreare l'esperienza di una sala cinematografica, dando un aspetto completamente diverso a quello che è "il solito" angolo casalingo dedicato alla TV.
Orientarsi sul mercato, tuttavia, è tutt'altro che semplice ed anzi le opzioni di acquisto sono così numerose da lasciare, sin troppo spesso, spaesati i consumatori finale. Un dogma che vale per il mercato "regolare" dei comuni proiettori da interni normalmente ingombranti ed adatti a spazi molto ampi oppure a necessità professionali; e che diventa ancora più spinoso se si parla dei proiettori portatili, al cui ingresso si apre per l'acquirente un mondo vastissimo e - spesso - in contraddizione. Quali sono, infatti, le caratteristiche che definiscono un proiettore portatile? Il suo peso? La sua risoluzione? La presenza di una batteria interna?
Diciamo che non c'è certezza sul mercato ed ecco perché, per quel che ci riguarda, ci siamo limitati a una questione di dimensioni, intendendo con portatile qualunque proiettore che possa essere spostato agevolmente per motivi di intrattenimento o di lavoro, che sia per una serata in giardino o una proiezione serale in campeggio. Dunque, come intuirete, in questa lista vi proporremo quelli che sono i migliori proiettori portatili, a prescindere che abbiano o meno una batteria interna, ma tutti accomunati da un peso e da dimensioni che non vi obblighino a faticare per ogni spostamento. Ne abbiamo scelti diversi, con la garanzia di tenere costantemente aggiornata la lista con nuovi modelli che si dimostreranno essere migliori dei precedenti.
Se siete pronti quindi a far scoppiare un po' di pop corn, vi invitiamo a continuare la lettura di questo articolo, poiché troverete al fianco di ogni prodotto un breve estratto delle caratteristiche tecniche, nonché link che vi porteranno sulla pagina del produttore o di uno store online, dove reperire altre informazioni su un proiettore specifico o la possibilità di acquistarlo al miglior prezzo.
Come scegliere un proiettore portatile
Come anticipato, questa è una guida all'acquisto dedicata ai proiettori portatili, modelli che ben si sposano con un piccolo home cinema, con prestazioni non molto diverse rispetto ai modelli tradizionali. Di conseguenza, anche i fattori da tenere in considerazione non cambiano. Scopriamoli di seguito:
L'importanza della portabilità
Come abbiamo detto in apertura, un fattore importante nella scelta di questa tipologia di prodotti è la portabilità, nello specifico l'ingombro e il peso. Ovviamente orientarsi è difficile, anche perché dobbiamo considerare che nell'ambito dei proiettori portatili ci sono prodotti le cui dimensioni e peso sono di poco inferiori agli apparecchi "classici", motivo per cui anche effettuare una selezione sensata si è dimostrato periglioso.
Quel che val la pena sottolineare è che ci sono due tipologie fondamentali di proiettori che possono essere portati in giro: quelli con e senza batteria. I primi sono generalmente molto piccoli, e permettono di proiettare anche dal palmo di una mano. I secondi richiedono invece una fonte elettrica esterna e sono, a conti fatti, poco meno ingombranti rispetto a un proiettore classico. Questa caratteristica è la prima e fondamentale discriminante nella scelta del prodotto e vi porterà, in modo quasi naturale, verso la selezione di un prodotto che meglio si confà alle vostre esigenze. Prima di andare avanti vale la pena sottolineare che, in termini di peso e dimensioni, più un proiettore è piccolo, più piccola sarà la sua lente e, di conseguenza, più limitata nella risoluzione massima della proiezione e della relativa luminosità massima.
Le prestazioni della lampada
Non potendo contare sullo spazio per l'inserimento di una comune lampada da proiezioni, tutti i proiettori portatili, siano essi della grandezza di una mano o più, contano su di un sistema di illuminazione. Il punto è capire quale esso sia, visto che non esiste un vero e proprio standard per tutti questi dispositivi. Se i proiettori più comuni offrono un sistema di illuminazione simile a quello a bulbo (utilizzando le cosiddette lampade UHP), i proiettori più piccoli si affidano generalmente alle luci LED. La differenza è tanto nei consumi quanto nelle performance: pur vero che una tradizionale lampada UHP ha dei tempi di riscaldamento e una vita media più bassa, è pur vero che esse riescono a sprigionare una luminosità che arriva fino a 4.000 ANSI, a differenza delle lampade LED che non superano mai i 1.000 ANSI.
Certo, le LED consumano circa un decimo delle comuni lampadine UHP, ma possono essere usate solo in ambienti bui, a differenza delle UHP che possono proiettare anche in ambienti molto illuminati. Le differenze, insomma, ci sono ma difficilmente saranno un vero e proprio ostacolo perché, come detto, i proiettori portatili non dispongono dello spazio per le lampadine UHP che, per altro, sono del tutto simili alle vecchie lampadine a bulbo, anche in termini di fragilità, il che significa che trasportarle in giro è sempre un azzardo. In sostanza: il vantaggio dei mini proiettori è nella loro trasportabilità e nel fatto che essi sono sempre e comunque "pronti all'uso", ma i limiti imposti dalle lampade, in termini di luminosità e contrasto, sono di per sé una grossa discriminante nella scelta di questi prodotti, che li rende anche del tutto inadatti ad un uso professionale o accademico.
Formato e risoluzione sono due caratteristiche principali che determinano l'acquisto di un proiettore. Esse dipendono da 2 elementi: la lente e la lampada, che in coppia definiscono non solo queste caratteristiche, ma anche la bontà della definizione e, soprattutto, la distanza minima e massima al quale è possibile proiettare l'immagine. Chiarito questo, come capirete, già solo per il vincolo della lampadina al LED, un mini proiettore non è in grado di offrire immagini particolarmente esaltanti, anche se la tecnologia ha fatto notevoli passi in avanti e oggi è possibile acquistare piccoli proiettori che supportano anche il 4K. Per quanto riguarda la distanza di proiezione, la differenza è data tutta dalla lampada, per cui a un maggior numero di lumen corrisponde una distanza di proiezione maggiore. Anche in questo ambito, dunque, i mini proiettori non sono da considerarsi la scelta ideale per chi non ha la possibilità di disporli a una distanza abbastanza ravvicinata dal pannello di proiezione, in quanto la distanza minima consigliata si aggira, generalmente, attorno al metro, con un massimo di circa 5 metri.
Rapporto di contrasto
Il rapporto di contrasto è il modo in cui il proiettore gestisce le immagini chiare e scure sullo schermo, evidenziando la differenza tra ombre e luci brillanti, in modo da ottenere quella nitidezza che rendono unici contenuti multimediali come film e video su YouTube. Ovviamente avrete bisogno che il rapporto di contrasto sia il più ampio possibile, cosicché non possiate perdere la chiarezza dell'immagine qualora spostiate il proiettore in una stanza poco buia. Il contrasto è influenzato anche dalla qualità della lampada che, nella maggior parte dei casi, vanta una luminosità sufficiente per godersi i film di sera. Discorso diverso invece se volete usare il proiettore anche durante il pomeriggio, quando la luce diretta del sole potrebbe mandare in difficoltà i modelli di fascia entry level. Se vogliamo riportare un valore di riferimento, diremmo che un rapporto di contrasto di 20.000:1 è più che adatto per un modello portatile.
I proiettori portatili hanno un buon audio?
Se acquistate un proiettore portatile forse volete rinunciare a una configurazione audio surround completa, anche perché la maggior parte di queste soluzioni include una serie di altoparlanti integrati. La qualità, tuttavia, è tutt'altro che buona se paragonata a un sistema audio esterno, a causa delle dimensioni compatte che non permettono ai produttori di implementare driver capaci di offrire un suono avvolgente. Esistono comunque delle eccezioni, soprattutto nella fascia alta del mercato, dove non è raro trovare proiettori con un audio discreto e dal suono stereo. Il nostro consiglio è comunque quello di usare un eventuale presa per cuffie o, meglio ancora, la connettività Bluetooth, cosicché possiate sfruttare il vostro sistema audio esterno che, con ogni probabilità, sarà migliore degli speaker integrati del proiettore. Vale la pena però segnalare che collegando uno di questi dispositivi potresti incorrere a problemi di sincronizzazione di audio e immagini, ma un buon proiettore avrà senz'altro un'impostazione per compensare questo problema.
Il 1080p è sufficiente?
I proiettori 4K non sono così comuni come i televisori perché è molto più difficile creare un proiettore con questa risoluzione per motivi prettamente fisici e dovuti alle dimensioni compatte. La buona notizia è che, a meno che non abbiate una sala dedicata e non generiate un'immagine da oltre 100 pollici, non noterete grandi differenze tra un modello 4K e 1080p, purché quest'ultimo sia di buona qualità.
Che funzioni hanno i proiettori portatili?
La maggior parte dei proiettori portatili dispone di una batteria integrata, la cui autonomia dovrebbe essere sufficiente per guardare un film completo, anche se spesso con luminosità bassa. Alcuni modelli implementano poi un sistema operativo basato su Android, con una serie di applicazioni di streaming integrate, come ad esempio Netflix e Amazon Prime. Se queste non ci sono, consigliamo di utilizzare un eventuale porta USB per collegare una chiavetta come la Amazon Fire TV, dalla quale riprodurre in maniera fluida numerosi contenuti video. Le app integrate, infatti, sono spesso abbastanza lente e faticano a gestire i contenti ad alta definizione. Una chiavetta streaming offrirà dunque molto probabilmente un'esperienza migliore senza compromettere la portabilità.
Come ottimizzare la qualità di un proiettore portatile
Se avete acquistato un proiettore e volete che le sue capacità vengano sfruttate appieno, potrebbe essere necessario ricorrere a una serie di accessori esterni.
Schermo
Il primo è uno schermo dedicato. La maggior parte dei proiettori sono abbastanza luminosi nel proiettare un'immagine decente su quasi tutte le superfici tendenti al bianco, ma non otterrete mai colori accurati senza uno schermo adeguato. Il classico muro domestico, infatti, diminuisce la qualità dell'immagine a causa della vernice che fa riflettere meno luce rispetto a uno schermo, rendendo l'esperienza finale meno coinvolgente di quanto dovrebbe essere.
Supporto
Un supporto vi aiuterà ad alzare e spostare il proiettore più facilmente e questo potrebbe tradursi anche in immagini più corrette, grazie proprio alla stabilità del prodotto, che potrebbe aiutare l'autofocus a non intervenire durante la riproduzione delle immagini. Di solito, i supporti per proiettori permettono di regolare molteplici fattori, adattandosi sia a piccoli proiettori sia a quelli di dimensioni generose.
Quanto dura la lampada di un proiettore?
La vita di una lampada di un proiettore è mediamente di 4000 ore. Il tempo può aumentare a diminuire in base a come utilizzate il dispositivo. La luminosità gioca un ruolo determinate in tutto ciò, poiché se mantenuta sempre al massimo la lampada ne risentirà, smettendo di funzionare o calando di prestazioni prima del previsto. A meno che non acquistiate un modello entry level, è probabile che non sarete costretti a utilizzare il proiettore sempre al massimo delle sue potenzialità, a maggior ragione se siete solito accenderlo in stanze buie sprovviste di finestre, dove la luce ambiente esterna non influisce. In queste situazioni, potrete attivare un eventuale modalità Eco, aumentando senza dubbio la vita della lampada, che potrebbe arrivare anche a 10.000 ore.
A che distanza bisogna mettere il proiettore?
La maggior parte dei proiettori, inclusi quelli portatili, proietta un'immagine accurata a partire da circa 1 metro dalla parete. Consigliamo comunque di tenere d'occhio le specifiche tecniche riportate dal produttore, cosicché possiate avere la certezza di posizionarlo alla giusta distanza, che dovrebbe essere quella che garantisce il miglior rapporto tra diagonale e luminosità. La qualità d'immagine di ogni proiettore, infatti, dipende da quanto lontano si trova la lampada rispetto alla parete. A distanze maggiori si otterrà un'immagine più grande, che può arrivare anche a 500 pollici nei modelli di fascia alta, ma si andrà a perdere definizione. Viceversa, più il proiettore è vicino alla parete e più l'immagine sarà ricca di dettagli. La distanza ideale dipende quindi dalle vostre esigenze, anche se, come detto, si consiglia di mettere il proiettore a una distanza intermedia, in modo da avere un buon rapporto tra luminosità e diagonale.
Come si collega un proiettore portatile?
I proiettori portali possono avere pochi o numerosi ingressi per quanto riguarda la connettività, a seconda chiaramente di quanto si andrà a spendere. Tuttavia, ci sono tre ingressi indispensabili, presenti anche sui modelli più economici, vale a dire almeno una porta HDMI, una USB e un jack da 3,5mm. La prima è ormai da anni lo standard per la trasmissione di video e audio di molti dispositivi, mentre la seconda serve, nel caso di un proiettore, per gli aggiornamenti software o per la ricarica. Nella maggior parte dei modelli, la porta USB è abilitata anche alla lettura dei dati, il che significa che è possibile riprodurre un file video direttamente da una chiavetta. Con il jack da 3,5mm, invece, si può collegare un sistema di altoparlanti esterno che, ribadiamo, è fondamentale per ottenere un'esperienza audiovisiva di un certo livello, esattamente come aggiungere una delle migliori soundbar a una smart TV.
Un proiettore portatile può inoltre includere un ingresso VGA, presente ormai solo sui dispositivi datati, un S-Video e un RS-232, tutti formati vecchi che però potrebbero tornare utili qualora si abbia la necessità di riprodurre un contenuto da un dispositivo poco moderno. Quasi tutti i modelli recenti supportano il Wi-Fi e il Bluetooth, che facilitano il collegamento e la riproduzione dei contenuti. Con il Bluetooth, ad esempio, si può collegare il proiettore a delle casse o cuffie senza fili, mentre con il Wi-Fi si può riprodurre lo schermo di un dispositivo tramite la tecnologia miracast.
Di che materiali è fatto un proiettore portatile?
I proiettori, inclusi quelli portatili, sono abbastanza standardizzati da questo punto di vista, anche perché si tratta di dispositivi che, una volta posizionati, non li si andrà più a toccare fintanto che non si smetterà di usarli. Essendo pensati per l'utilizzo casalingo, è dunque poco importante per i produttori far sì che siano resistenti a eventuali colpi e cadute, ed ecco perché sono realizzati con un involucro di plastica dura.
Chi produce i migliori proiettori portatili?
La marca assume una certa rilevanza in questa categoria di prodotti, un po' come su ogni prodotto di elettronica di consumo. Tra i brand più importanti del settore, almeno per quanto riguarda il mercato consumer, vanno citati Epson e Optoma. Entrambi realizzano proiettori per ogni fascia di prezzo, ma chi è interessato a un modello ai vertici della categoria, è molto probabile che acquisterà uno di questi. Esistono poi altri produttori meno popolari ma che producono ugualmente dispositivi di ottimo livello e spesso dal buon rapporto qualità-prezzo, come Anker e XGIMI. Detto ciò, non dovreste dimenticare che i fattori che rendono valido un proiettore passano sempre dalla componentistica interna, in particolar modo dalla lampada. Se quest'ultima avesse specifiche tecniche non idonee rispetto agli standard moderni, la marca, seppur fosse rilevante, non avrebbe senso.
Quanto spendere per un proiettore portatile?
Come avrete visto, in giro ci sono proiettori di ogni fascia di prezzo, pertanto è logico chiedersi qual è la cifra minima che bisognerebbe spendere per acquistare un prodotto che possa realmente intrattenere, sostituendo magari la propria piccola smart TV durante la visione di un film. A meno che non cerchiate un modello basilare, pensato soltanto per proiettare l'immagine del monitor durante un evento in cui non è richiesta un'immagine in alta definizione, vi suggeriamo caldamente di evitare i modelli da circa 100 euro. Se vogliamo essere realisti, bisognerebbe evitare anche quelli nella fascia dei 200 euro, dal momento che tendono ad avere una luminosità molto scarsa, da rendere il proiettore quasi inutilizzabile con un minimo di luce ambientale. In base alle proposte disponibili attualmente sul mercato, potremmo dire che servono almeno 300 euro per portarsi a casa un modello valido. Oltre alla luminosità, molto dipende anche dalla risoluzione con cui si vuole proiettare. Per pareggiare la risoluzione e la qualità (o quanto meno vicinarsi il più possibile) delle moderne smart TV, ormai tutte in 4K, bisogna mettere in conto una spesa di circa 1.000 euro.
1. BenQ GV31

Il più compatto
Proiettore compatto, basato su Android TV, con dimensioni di soli 13 x 20 x 19 cm e dal peso di 1.7 kg. La risoluzione Full HD è nativa. Inoltre, ottimo il sistema audio che, pur essendo incorporato in una struttura compatta, include due woofer per bassi extra.-
Compatto, Android TV, Sistema audio da 16W
2. Anker Nebula Cosmos

Con suono a 360°
Proiettore dalle dimensioni non troppo eccessive ma dalle ottime prestazioni video. Basato su Android TV, proietta immagini in Full HD con il supporto all'HDR10. Inoltre, vanta un autentico suono a 360° in grado di avvolgere l'ascoltatore.-
Con HDR10, Audio a 360°, Fino a 150”
3. Epson EH-TW7000

Riproduce contenuti 3D
Proiettore in grado di riprodurre contenuti multimediali 3D, oltre a quelli ad alta definizione in 4K. Il contrasto di 40.000:1 farà sì che la proiezione sia di altissima qualità, merito anche dei 3.000 Lumen.-
Contenuti 3D, Fino 500", 4K nativo
4. Xiaomi Mi Smart Projector 2

Qualità/prezzo
Proiettore dalle caratteristiche tecniche di tutto rispetto, capace di soddisfare la maggior parte degli utenti che cercano un'esperienza cinematografica nelle proprie mura domestiche. È capace di proiettare fino a 120" e di farlo con una luminosità di 500 ANSI.-
Specifiche vantaggiose per il prezzo, 500 ANSI, Elevata gamma colori Rec.709
5. Xgimi Horizon Pro

4K fino a 200"
Proiettore con lampada ad alte prestazioni, con 1500 ISO Lumen e risoluzione 4K. Dotato di altoparlanti Harman Kardon, dispone di tutte le funzioni per permettervi di proiettare un'immagine dritta e perfettamente a fuoco sulla parete.-
4K nativo, Audio firmato Harman Kardon, Fino a 200"