Migliori soundbar – settembre 2023
Che sia per creare un sistema home cinema coinvolgente, una postazione da gaming improntata sull’esperienza sonora o per godersi appieno la musica, le moderne soundbar offrono una soluzione versatile che può soddisfare la maggior parte di queste esigenze, il tutto senza monopolizzare spazio, specialmente se comparate ai complessi sistemi di altoparlanti surround costituiti da numerosi componenti fisici. In questa guida all’acquisto esamineremo da vicino proprio le soundbar, focalizzandoci su una selezione dei migliori modelli attualmente disponibili sul mercato. Questa selezione spazierà dalle soluzioni compatte a quelle dotate di subwoofer, fino a quelle che si avvicinano alle prestazioni di un vero e proprio impianto multicanale.
In passato, le prime soundbar non godevano di grande considerazione tra gli appassionati di audio, in quanto al massimo offrivano una qualità audio solo marginalmente superiore rispetto ai diffusori incorporati nei televisori. Ma con l’avanzare della tecnologia, la situazione è notevolmente cambiata, al punto che oggi esistono numerose soundbar in grado di competere con complessi impianti multicanale, rendendosi così una soluzione allettante anche per coloro che desiderano creare un piccolo cinema casalingo di alta qualità.
Si è passati da modelli semplici con soli due altoparlanti, mirati a produrre un effetto stereo di base, a sistemi che integrano più di 10 altoparlanti, il tutto in dispositivi dalle dimensioni contenute, spesso lunghi appena un metro. Le soundbar offrono quindi numerosi vantaggi, come accennato, e in questo articolo forniremo indicazioni su quale modello scegliere in base alle diverse esigenze individuali. Alcuni preferiranno soluzioni compatte, altri modelli dotati di un subwoofer dedicato, mentre altri ancora cercheranno una soundbar adatta per giocare.
Vi invitiamo quindi a proseguire nella lettura, poiché nei paragrafi successivi troverete un riepilogo delle specifiche tecniche di ciascuna soundbar che riporteremo, oltre a link diretti ai principali store online, dove potrete approfondire ulteriormente le specifiche tecniche o procedere all’acquisto in tutta sicurezza. Questa guida non terminerà qui; infatti, nella parte conclusiva troverete anche una serie di approfondimenti che vi aiuteranno a comprendere ancora meglio come affrontare l’acquisto di questi sistemi audio.
Le migliori soundbar
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Come scegliere una soundbar
Ora che avete una visione delle soundbar migliori disponibili, vi sentirete senz’altro più informati e preparati per effettuare il vostro acquisto. Tuttavia, per assicurare una scelta oculata, vi consigliamo di dedicare qualche minuto in più per approfondire ulteriormente il mondo delle soundbar e comprendere le metodologie utilizzate nella selezione di questi modelli. Quando si tratta di acquistare una soundbar, infatti, è fondamentale analizzare diversi fattori che influenzano la qualità dell’audio riprodotto, determinando se sarà un’esperienza sonora eccellente o meno. Di seguito, esamineremo dettagliatamente questi fattori, partendo dai più cruciali e fornendo suggerimenti su come ottimizzare la vostra esperienza d’ascolto.
Quanti altoparlanti sono necessari in una soundbar?
Il primo aspetto da considerare quando si acquista una soundbar riguarda il numero di altoparlanti integrati. La presenza di un numero limitato o abbondante di altoparlanti può avere un impatto significativo sulla qualità dell’audio, sia in termini di esperienza stereo che surround. Naturalmente, l’acquisto di una soundbar è spesso motivato dalla ricerca di un’esperienza cinematografica avvincente che richieda poco spazio fisico.
Tuttavia, è importante notare che anche se le moderne tecnologie cercano di simulare un suono surround sfruttando le pareti della stanza, queste soluzioni non sempre risultano ottimali, poiché l’efficacia dipende in gran parte dall’ambiente domestico, che di solito non è ottimizzato per l’ascolto. Pertanto, se si desidera una qualità audio più che soddisfacente, il nostro consiglio è di optare per una soundbar con una configurazione 5.1, che comprende 3 altoparlanti frontali, 2 laterali e un subwoofer. Questo subwoofer può essere integrato direttamente nella soundbar o essere esterno.
Nella maggior parte dei casi, avere un subwoofer dedicato che si collega esternamente alla soundbar è la scelta migliore, poiché consente al cono di avere lo spazio necessario per riprodurre in modo accurato le frequenze basse. L’acquisto di una soundbar con una configurazione 2.0, d’altra parte, comporta la mancanza dell’effetto surround, offrendo solo un suono stereo. Inoltre, per apprezzare appieno questo effetto stereo, l’ascoltatore deve sedersi il più vicino possibile alla soundbar, a causa delle limitazioni legate alla lunghezza del dispositivo.
Le diverse configurazioni surround
Il suono surround può essere categorizzato in due livelli: quello di base e quello avanzato. Per essere classificata come una soundbar con audio surround, questa deve possedere una configurazione di almeno 5.1, come abbiamo spiegato nel paragrafo precedente. Questa configurazione base comprende cinque altoparlanti principali, accompagnati da un subwoofer. Tuttavia, nei modelli più sofisticati, la configurazione surround può espandersi fino a un 7.1 e oltre, arrivando addirittura a un notevole 11.1.4, come si vede nel caso della Samsung HW-Q990C.
Comprendere questi numeri è piuttosto semplice. Prendiamo ad esempio un sistema 5.1, il quale è uno dei più comuni. Il primo numero, a sinistra, rappresenta il totale degli altoparlanti presenti nella soundbar, mentre il secondo numero (in questo caso 1) indica la presenza di un subwoofer separato. Nel caso in cui non ci sia un subwoofer, avremo una configurazione 5.0.
Come si può notare, osservando la Samsung HW-Q990C, attualmente una delle migliori soundbar sul mercato, in alcuni casi può esserci anche un terzo numero. Questo terzo numero si riferisce alla presenza di altoparlanti orientati verso l’alto, il cui scopo è simulare l’effetto Dolby Atmos. Questo formato è ampiamente utilizzato nell’industria cinematografica e si trova ormai anche nei contenuti streaming disponibili su piattaforme come Netflix, Prime Video e Disney+.
È necessario un subwoofer con una soundbar?
Prima di rispondere a questa domanda, è importante spiegare cos’è un subwoofer e come può migliorare l’esperienza audio. Il subwoofer è un tipo di altoparlante presente in molti sistemi audio, ma si differenzia dagli altoparlanti standard per le sue dimensioni notevolmente più grandi e la capacità di riprodurre esclusivamente frequenze basse.
Il suo contributo diventa evidente soprattutto in situazioni specifiche, come durante scene d’azione di film che presentano sparatorie ed effetti speciali, dove aggiunge un livello di profondità e coinvolgimento all’audio. Nella musica, è particolarmente utile nei generi che richiedono bassi potenti e profondi, come il rap, l’hip-hop o la musica elettronica, contribuendo a creare un’esperienza sonora più immersiva.
L’importanza del subwoofer dipende quindi dalle vostre preferenze e dall’uso che fate del sistema audio. Se guardate principalmente programmi televisivi di base, una soundbar senza subwoofer potrebbe essere sufficiente. Tuttavia, se siete appassionati di film, giochi o generi musicali che richiedono bassi intensi, il subwoofer diventa essenziale, soprattutto con una soundbar, poiché le dimensioni ridotte degli altoparlanti integrati nelle soundbar non riescono a riprodurre in modo adeguato le frequenze più basse.
Quanta potenza deve avere una soundbar?
Per garantire un’esperienza audio coinvolgente in una stanza, la potenza di una soundbar è un fattore cruciale, comunemente misurato in watt dai produttori. Tuttavia, stabilire un valore minimo necessario risulta complesso, poiché una maggiore potenza non sempre si traduce in un volume più alto. Questa variazione dipende ampiamente da come il software e i componenti gestiscono l’erogazione di energia.
Nel complesso, le soundbar moderne solitamente si collocano nell’intervallo medio di 200-300 watt, una potenza più che adeguata per assicurare un audio di qualità che riempia anche stanze vicine. Va tenuto presente che raramente si utilizzerà la soundbar al massimo volume, poiché spesso la qualità audio diminuisce man mano che ci si avvicina al limite massimo di potenza.
Quali opzioni di connettività dovrebbe supportare una soundbar?
Le soundbar, come evidenziato nel corso della nostra guida, sono progettate per offrire un’esperienza audio cinematografica estremamente comoda. Pertanto, la connettività è un aspetto cruciale da considerare. È importante verificare quali tipi di ingressi sono supportati per collegare la soundbar ai vostri dispositivi.
Innanzitutto, è fondamentale assicurarsi che la soundbar disponga di un’opzione di ingresso ottico, che probabilmente userete per connetterla al vostro televisore. Tuttavia, se possedete una delle migliori smart TV e la soundbar supporta l’audio ARC (Audio Return Channel), è consigliabile utilizzare un cavo HDMI. Questo offre un bitrate superiore rispetto al cavo ottico, anche se è importante notare che per preservare la qualità audio è essenziale utilizzare un cavo HDMI di alta qualità. Se nella confezione della soundbar è incluso un cavo HDMI di buona qualità, è preferibile utilizzarlo.
Per una connettività completa, non dovrebbe mancare neanche il classico jack da 3,5 mm, che consente di collegare facilmente la soundbar a un PC o a qualsiasi dispositivo dotato di un ingresso jack. Oggi, praticamente tutte le soundbar, comprese quelle di fascia bassa, supportano anche la connessione Bluetooth. Sebbene questa non offra la migliore qualità audio possibile, è estremamente comoda poiché elimina la necessità di cavi. Infine, alcune soundbar integrano anche una porta USB che può essere utilizzata per gli aggiornamenti del firmware o per la riproduzione di file musicali da una chiavetta USB.