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Il verdetto di Tom's Hardware
Si parla di colonizzare Marte, costruire basi lunari, usare motori a propulsione ionica per viaggiare nell'Universo, ma di fatto da anni l'uomo non va oltre l'orbita terrestre (sulla ISS); in compenso da qualche tempo sembra che "acchiappare" gli asteroidi sia più importante del resto. Vi siete mai chiesti perché? Se volete risposte precise e circostanziate le trovate nel libro "Oro dagli asteroidi e asparagi da Marte. Realtà e miti dell'esplorazione dello spazio" scritto a quattro mani da Giovanni Bignami e dall'economista Andrea Sommariva.
Bignami, che molti di voi avranno spesso visto in TV, è un celebre astrofisico italiano che ha rivestito - fra gli altri - il ruolo di presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, del Comitato Mondiale per lo Spazio (COSPAR) e dell'Istituto Nazionale di Astrofisica.
Ho scelto di proporvi questo libro, e lo caldeggio, perché molti pensano che i viaggi nello Spazio siano solo questione di Scienza: costruiamo i motori giusti, le astronavi perfette e partiamo (semplificando al massimo). In realtà non è così: dietro alla parte scientifica – che ovviamente è imprescindibile – c'è tutto un retroscena economico e politico che muove la ricerca spaziale, e da cui in ultima analisi dipendono tempi e modi delle missioni.
Io reputo che avere un quadro complessivo di come funziona il settore spaziale sia importante. Vi darà le nozioni per poter fare un'analisi critica degli eventi e non un'assimilazione passiva di qualche episodio isolato.

La trattazione di Bignami è molto interessante anche perché, spiegando il retroscena economico, chiarisce una volta per tutte i vantaggi diretti e indiretti nel breve, medio e lungo periodo di quella macchina molto costosa che è il settore spaziale, ma che ha ricadute positive maggiori delle spese. Non ci credete? Giusto per dare qualche numero, "l'Italia ha investito finora nella ISS ben più di un miliardo di euro […] a fronte dei quali ha prodotto 'ricchezza', cioè ricadute, lavoro, sviluppo eccetera per almeno tre volte tanto".
Sempre riguardo all'Italia, Bignami svela che calcolando il rapporto delle spese spaziali rispetto al PIL, al primo posto c'è la Russia, seguita (nell'ordine) da Stati Uniti, Francia e Italia. Insomma non siamo in prima fila ma nemmeno la proverbiale ultima ruota del carro.
È proprio nel contesto economico e di capitalizzazione degli investimenti che s'inseriscono l'esplorazione degli asteroidi, con il conseguente e auspicato sfruttamento minerario, e il ritorno sulla Luna, che abbonda di risorse. È da qui passa la colonizzazione di Marte, inutile nascondersi dietro a un dito.
Gli amanti della tecnologia pura staranno pensando che questo libro è una noia assoluta. No, perché le nozioni tecniche relative alle tecnologie chiamate in causa dai vari progetti non mancano, semplicemente sono contestualizzate in un discorso più ampio e più maturo che porta a una presa di coscienza complessiva di come si muove il mondo attorno a noi. Prendete o lasciate?