Nei prossimi mesi, quindi, migliaia di siti potranno giovarsi di uno strumento pubblicitario piuttosto remunerativo. eBay ha confermato che, in relazione al volume di vendite prodotte, gli affiliati riceveranno una percentuale del fatturato generato compresa fra il 40% e il 70%. “I siti potranno monetizzare ulteriormente sul traffico generato. Noi invece riusciremo ad incrementare il numero di clienti provenienti da siti tematici e indipendenti”, ha dichiarato Swaaij. eBay considera il sistema AdContext come uno strumento complementare alla soluzione marketing di Google. “I siti Web potranno utilizzare tranquillamente il nostro servizio e quelli dei nostri competitor. Non abbiamo intenzione di ottenere esclusive”, ha confermato il portavoce di eBay, Hani Durzy.
Durante la Conferenza degli sviluppatori eBay, la dirigenza ha spiegato che è in atto una trasformazione del modello economico. Da shopping center specializzato nella sola vendita, nel tempo, si è passati ad una piattaforma che dispone di più servizi. L’obiettivo è quello di favorire l’aumento di traffico anche non strettamente commerciale. Tanto più che è allo studio un progetto che renderà il sistema di reputation feedback un elemento a disposizione degli sviluppatori Web.
“Ci vorranno anni prima che questa funzione venga implementata, ma rientra pienamente nei nostri obiettivi. Siamo a conoscenza del fatto che è il nostro cosiddetto valore aggiunto, quindi non possiamo che essere cauti al riguardo”, ha dichiarato Greg Issaci, direttore sviluppo di eBay.
Non a caso eBay ha più volte denunciato i siti indipendenti che hanno cercato di utilizzare un sistema di feedback rating, considerato una proprietà intellettuale del suo asset.