Planar PD7010: qualcosa di nuovo all'orizzonte
Tra i lettori, probabilmente saranno pochi quelli a cui il nome "Planar" suona familiare, infatti l'azienda americana si è mossa per circa 25 anni nel settore professionale, ma ha deciso recentemente di investire anche nel mercato francese, con una gamma di proiettori DLP che vanno dai 1800 ai 6000 euro. Quello che testeremo oggi è il modello base della gamma Planar, che si chiama PD7010 e che integra una matrice HD-Ready e un chip Texas Instrument DarkChip 2. Anche se la matrice usata non è di ultimissima generazione, grazie all'elettronica di buon livello è stato possibile ottenere ugualmente delle immagini di altissima qualità.
A prima vista, la qualità di fabbricazione è ottima, sia per quanto riguarda l'ottica completamente in vetro sia per le piacevoli rifiniture dell'involucro in plastica nero. Le forme molto arrotondate di questo proiettore sono in netto contrasto con ciò che propone la concorrenza in fatto di design; infatti è uno dei più bei videoproiettori che abbiamo visto e che può essere tranquillamente installato in un elegante salotto. Unico rimprovero che facciamo a Planar è la scelta di un unico piedino centrale regolabile piuttosto che due. Anche stavolta manca il lens shift, come sulla maggior parte degli altri DLP.
Abbiamo detto che il design e le rifiniture di questo proiettore sono ottime, ma cosa nasconde al suo interno? Le funzioni del menù sono quelle consuete, infatti si ritrovano le solite regolazioni, come ad esempio il controllo del guadagno, la regolazione dei colori primari, della gamma, del contrasto, della luminosità, ecc… Il menù tuttavia ci riserva una sorpresa, infatti il modo di visualizzare a schermo le regolazioni è diverso da quello che usano i proiettori della concorrenza: vengono presentate contemporaneamente tutte le possibili opzioni, un sistema che all'inizio può risultare ostico, ma che in seguito diventa estremamente pratico perché consente di avere simultaneamente sotto i propri occhi tutte le impostazioni su cui è possibile agire manualmente.
Il PD7010 si è comportato molto bene con tutte le nostre sorgenti: i colori godono di una buona resa e anche usando un lettore DVD la precisione dell'immagine è notevole. L'immagine è naturale, il contrasto di buon livello grazie a un nero eccellente, inoltre le tonalità di grigio offerte da questo proiettore aumentano il livello di dettagli nelle scene più buie. Attenzione a non aumentare troppo la potenza della lampada perché questa scelta porta a peggiorare la profondità del nero e a rendere il PD7010, che ha già una ventola che si fa sentire abbastanza, ancor più rumoroso. Il trattamento video è largamente migliore rispetto a quello visto su altri proiettori. Il rumore video è davvero minimo, soprattutto in alta definizione: sia i primi piani, sia gli sfondi, sono molto nitidi.
Il Planar PD7010 dimostra che le qualità di un videoproiettore non dipendono esclusivamente dal chip che utilizza, infatti il trattamento video di alta qualità aiuta molto il chip Darkchip2 e gli permette di tirar fuori il meglio di se stesso. Questo significa che è possibile avere un buon videoproiettore senza spendere una fortuna, questo modello infatti, che costa mediamente 1800 euro, è in concorrenza diretta con i proiettori basati sul chip Darkchip3 che comunque hanno un miglior contrasto.
Caratteristiche
- Risoluzione: 1280 x 720
- Luminosità: 1000 lumens ANSI
- Contrasto: 2500:1
- Zoom: x 1,16
- Rumorosità: 30 dB
- Connettività: 1 HDMI, 1 DVI-D, 1 YUV, 1 S-Video, 1 RCA
Prezzo medio: 1800 euro