Postepay ioStudio gratuita per gli studenti italiani

Poste e MIUR hanno siglato un accordo per la distribuzione a tutti gli studenti delle Superiori di una carta prepagata Postepay speciale. Si parte il 28 maggio con i primini, a settembre tutti gli altri.

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a cura di Dario D'Elia

Come promuovere fra i giovani la moneta elettronica? Fornendogli una carta Postepay, sostengono al MIUR. Da mercoledì 28 maggio saranno distribuite in tutte le scuole italiane superiori non meno di 630mila carte agli studenti del primo anno. A settembre le carte arriveranno poi per tutti.

L'idea di fondo è che una carta prepagata possa favorire la diffusione di un comportamento che ha più a che fare con la cultura che con le tasche degli italiani. Ovviamente la Postepay per gli studenti è una versione speciale e diversa da quella presente attualmente sul mercato. Non consente l'accesso a servizi potenzialmente a rischio come il gioco (d'azzardo) online, non è associata a conti correnti, funziona solo come prepagata. La ricarica massima effettuabile è di 2.500 euro, mentre per il ritiro si parla di una soglia di 1.000 euro. La durata della carta sarà di 5 anni.

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"Una volta attivata, la Carta può essere utilizzata per i pagamenti e i prelievi presso gli esercizi commerciali e i siti convenzionati Visa e Visa Electron, può essere ricaricata in tutti gli uffici postali, gli ATM Postamat, sul sito postepay, presso le ricevitorie Sisal e da SIM PosteMobile abilitata", si legge sul sito ufficiale.

L'iniziativa venne concepita ai tempi di Francesco Profumo, Ministro dell'Istruzione del Governo Monti. L'idea era quella di trasformare la carta studente, che permette di avere sconti, in uno strumento di pagamento evoluto. Dopodiché tutto è andato avanti ma si registrano già i primi malumori e richieste di ritiro.

"La novità che la rende inaccettabile consiste nel fatto che, oltre alle consuete agevolazioni di carattere culturale, permette di entrare anche nel programma sconti Bancoposta, che consente di avere sconti direttamente in oltre 27.000 esercenti in tutta Italia nonché di pagare in tutti i negozi e siti nel mondo che accettano carte VISA e di prelevare presso gli sportelli automatici", sostiene l'associazione Scuola per la Repubblica.

Il rischio sarebbe quello di considerare gli studenti sempre più consumatori, ma dal ministero rispondono che l'accordo con Poste (nel 2013) rientra fra i progetti educativi. Per altro sui forum tutti ne parlano positivamente poiché i costi di attivazione sono azzerati (entro il 30 giugno) e la ricarica è gratuita. Detta tutta Postepay è lo strumento di pagamento fra i più usati online, soprattutto dai giovani italiani.

"È sicuramente uno strumento che amplia le possibilità degli studenti, e forse dovrebbe ampliarle anche di più, per esempio chiudendo convenzioni per la ristorazione. Il tema, però, è quello del diritto allo studio: la carta prepagata va bene, ma ci sono troppe famiglie che non hanno soldi da metterci dentro. E penso anche al gran lavoro scaricato sulle segreterie scolastiche, in crisi per il taglio degli organici", ha dichiarato il segretario Mimmo Pantaleo di Flc Cgil.