Sito sul Vajont oscurato per offese a Scilipoti e Paniz!

Sequestro preventivo per Vajont.Info: il GIP di Belluno ha rilevato offese ai danni degli onorevoli Domenico Scilipoti e Maurizio Paniz. La prassi appare in grado di ledere gravemente i diritti all'informazione dei cittadini italiani, secondo l'avvocato Fulvio Sarzana.

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a cura di Dario D'Elia

Vajont.Info, il portale dedicato alla strage del Vajont, è stato oscurato a causa delle "offese agli onorevoli Domenico Scilipoti e Maurizio Paniz". Il giudice delle indagini preliminari di Belluno Aldo Giancotti ha disposto il sequestro preventivo e l'oscuramento del sito poiché sono state pubblicate "espressioni dal tono gravemente diffamatorio: E se la mafia è una montagna di merda...i Paniz e gli Scilipoti sono guide alpine!". Inoltre sono state ravvisate come aggravanti l'utilizzo di Internet e il fatto che le offese fossero rivolte a pubblici ufficiali.

Censura

La questione sta infervorando il dibattito in Rete anche perché è stato ordinato ai 226 internet service provider italiani di "inibire ai rispettivi utenti l'accesso all'indirizzo web www.vajont.Info, ai relativi alias e ai nomi di dominio presenti e futuri, rinvianti al sito medesimo, all'indirizzo IP statico che al momento dell'esecuzione del sequestro risulta associato al predetto nome di dominio e a ogni ulteriore indirizzo IP statico che sarà associato in futuro (interdizione alla risoluzione dell'indirizzo mediante dns)".

Paniz

E così rischiano di scomparire documenti, fotografie e interviste pubblicate sul sito, ma la cosa più grave è probabilmente l'effetto collaterale sui diritti costituzionali della community del sito.

"Sino a oggi la magistratura aveva sempre esitato nell'imporre ai provider lo strumento dell'inibizione all'accesso per i cittadini italiani in occasione di un sequestro preventivo dei portali e dei blog per diffamazione, per i gravi rischi di lesione dei diritti costituzionali all'informazione e alla libertà di espressione e mai in precedenza, per una potenziale diffamazione, era stata adottata la misura dell'inibizione all'accesso a un blog o a un portale a carico di un così rilevante numero di internet provider", ha dichiarato l'avvocato Fulvio Sarzana di Sant'Ippolito.

Scilipoti

"Al di là della vicenda giudiziaria e delle responsabilità del titolare del portale che andranno accertate, e della giusta tutela spettante in quel caso agli onorevoli Scilipoti e Paniz, va detto che il consolidamento di questa prassi appare in grado di ledere gravemente i diritti all'informazione dei cittadini italiani che potrebbero vedere scomparire dal mondo della rete interi quotidiani, blog, portali informativi, in virtù di una o più frasi ritenute lesive dei diritti di un singolo cittadino".

A chi può interessare su Google sono ancora presenti le copie cache degli articoli pubblicati sul sito.