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Pro
- Supporto Matter avanzato
- Sensori di temperatura e umidità precisi, posizionati in modo intelligente
- Controllo fisico
- Integrazione IR per i dispositivi tradizionali
- Compatibilità con Home Assistant
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Contro
- Prezzo alto per chi non lo sfrutta al 100%
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto

SwitchBot Hub 3
SwitchBot Hub 3 si propone come uno degli hub più completi e versatili nel mercato della smart home: progettato per fare da ponte tra tecnologie vecchie e nuove, integra il supporto allo standard Matter, che consente l'interoperabilità tra dispositivi di brand diversi come Philips Hue, IKEA, Apple Home e tanti altri. La sua capacità di gestire fino a 30 dispositivi Matter, combinata a un'ampia gamma di sensori integrati (temperatura, umidità, movimento, luce) e a un'interfaccia fisica intuitiva, lo rende adatto sia a chi sta costruendo un ecosistema domotico da zero, sia a chi vuole modernizzare impianti esistenti. Con un prezzo di listino di 129,99€ (attualmente scontato a 110,49€ sul sito ufficiale) non è propriamente economico, ma le capacità e la versatilità operativa potrebbero giustificarne il prezzo.
Recensione in un minuto
Il SwitchBot Hub 3 è un hub domotico che unisce controllo fisico e digitale, con supporto Matter, sensori ambientali e integrazione IR per dispositivi più datati, o non compatibili con l'ecosistema come TV o condizionatori. Ottimo per chi possiede già dispositivi SwitchBot o vuole collegare marchi diversi sotto un'unica piattaforma, offre un'esperienza personalizzabile grazie a quattro pulsanti programmabili, una manopola rotante per le regolazioni e un display LCD da 2,4 pollici. I sensori di temperatura/umidità esterni evitano possibili alterazioni causate dal calore interno, mentre il sensore IR consente di controllare oltre 100.000 dispositivi. Nonostante qualche limitazione nei comandi IR, è una scelta valida per utenti avanzati o per chi cerca un hub "tuttofare".
Come è fatto
Il SwitchBot Hub 3 presenta un design tutto sommato compatto (126 × 94 × 38 mm) ma robusto, con un peso di 190 g. La scocca in plastica opaca nasconde una struttura ben bilanciata, adatta sia al posizionamento su scrivania che al montaggio a parete (in confezione sono incluse le viti necessarie). Sulla parte frontale spiccano il display LCD da 2,4 pollici a colori, che mostra dati ambientali e stati dei dispositivi, e una manopola rotante centrale circondata da pulsanti fisici: quattro tasti capacitivi per scene personalizzate, un tasto Home, due frecce direzionali e i pulsanti On/Off.
La scelta di separare il sensore di temperatura/umidità dall'unità principale, posizionandolo sul cavo USB-C di alimentazione, è ingegnosa: evita che il calore generato dall'elettronica interna alteri le misurazioni. Il sensore offre una precisione di ±0,2°C per la temperatura e ±2% per l'umidità, quindi è più che adatto per le automazioni basate sulle condizioni ambientali.
Sul retro troviamo due porte USB-C: una per l'alimentazione (5V/2A) e una secondaria (5V/0,5A) con cui si possono alimentare altri dispositivi non troppo energivori. La connettività si basa su Wi-Fi 2,4 GHz e Bluetooth 5.0, con un raggio d'azione fino a 200 metri in spazi aperti. L'emettitore infrarosso integrato ha una portata di 30 metri, sufficiente per controllare televisori, condizionatori o altre apparecchiature da remoto, senza doversi portare l'hub in giro per casa.
Il supporto Matter è garantito da certificazione ufficiale, che permette di esporre fino a 30 dispositivi SwitchBot a ecosistemi esterni come Apple Home o Google Assistant. Inoltre, Hub 3 permette anche di gestire 30 scene Matter già presenti in Apple Home: significa che è possibile inviare fino a 30 comandi per gestire diversi dispositivi Matter, configurati in precedenza all'interno della propria casa intelligente. Questo trasforma l'hub in un ponte universale, superando i limiti dei protocolli proprietari. Inoltre, l'apparecchio supporta nativamente la piattaforma Home Assistant, permettendo agli utenti più esperti di creare automazioni avanzate e personalizzate secondo le proprie esigenze.
Il sensore di movimento integrato risulta particolarmente preciso, con una portata adeguata per ambienti domestici di medie dimensioni, mentre il sensore di luminosità permette di attivare scene basate sui livelli di luce ambientale, ideale per automazioni di illuminazione che si adattano alle condizioni naturali durante il giorno.
Esperienza d'uso
Configurare il SwitchBot Hub 3 richiede circa 10 minuti tramite l'app SwitchBot, disponibile per iOS e Android. Dopo aver collegato l'alimentazione, l'hub viene rilevato automaticamente, e l'associazione avviene premendo contemporaneamente i tasti On/Off. L'interfaccia dell'app è intuitiva, con sezioni dedicate ad automazioni, scene e dispositivi collegati.
La vera forza dell'hub risiede nella flessibilità degli scenari. Ad esempio, è possibile creare una scena "Cinema" che spegne le luci (controllate via Matter), abbassa le tende Smart con motore SwitchBot e accende il televisore tramite IR. La manopola centrale permette regolazioni millimetriche: ruotandola, si può variare la temperatura del condizionatore di 1°C alla volta, o modulare la luminosità delle lampade Philips Hue collegate.
I sensori integrati aprono le porte anche ad automazioni contestuali: ad esempio, si può impostare che se il sensore di presenza rileva un movimento (con un range di 2 metri in modalità scrivania) accende una luce, oppure se l'umidità è troppo alta, si accende il condizionatore in modalità deumidificatore, oppure si avvia un deumidificatore dedicato.
L'integrazione con Apple Home e Home Assistant funziona senza intoppi: i dispositivi appaiono nell'interfaccia entro pochi secondi, e gli aggiornamenti di stato sono quasi istantanei. Meno convincente è il supporto a Google Assistant, dove alcuni comandi vocali richiedono più tentativi, ma è probabile che questo aspetto verrà migliorato in futuro con degli aggiornamenti.
Il display LCD è visibile anche in condizioni di luce diretta, la mancanza del touchscreen obbliga a usare i pulsanti fisici, ma non lo consideriamo come un difetto.
La possibilità di programmare i quattro tasti superiori per attivare scene personalizzate si è rivelata molto utile nella quotidianità: ad esempio, con un solo tasto si possono sollevare le tapparelle e aprire le tende quando ci si alza al mattino, o viceversa chiudere le tende, abbassare le tapparelle e spegnere tutte le luci tranne quelle della camera da letto quando si va a dormire la sera. Il tutto senza mai nemmeno dover ricorrere allo smartphone.
Un altro punto di forza è la capacità di creare automazioni basate su più condizioni. Per esempio si può decidere di attivare il condizionatore solo quando la temperatura va sopra una certa soglia e il sensore di movimento rileva qualcosa, segno che c'è qualcuno in casa.
L'app SwitchBot offre anche statistiche dettagliate sull'andamento di temperatura e umidità nel tempo, consentendo di identificare pattern e ottimizzare ulteriormente le automazioni. Il sensore offre misurazioni accurate, anche quando confrontate con strumenti di misurazione specifici, quindi lo riteniamo affidabile.
Verdetto
SwitchBot Hub 3 è un concentrato di tecnologia che bilancia potenza e accessibilità, seppur con qualche compromesso. Il supporto Matter con bridge per 30 dispositivi sono dei grandi punti di forza, così come la precisione del sensore e il suo posizionamento, che evita letture falsate dal calore prodotto dall'elettronica interna dell'hub. Anche l'integrazione di un emettitore infrarosso è un bel vantaggio, dato che permette di controllare una gran quantità di dispositivi non smart, dal condizionatore alla TV, passando per praticamente qualsiasi device dotato di sensore IR.
Sebbene sia semplice da usare, le grandi possibilità che offre potrebbero spaventare gli utenti meno esperti, che si trovano di fronte a una curva di apprendimento abbastanza ripida.
Questo SwitchBot Hub 3 è senza dubbio consigliabile a chi usa già prodotti del brand e vuole espandere l'ecosistema, agli appassionati di domotica che cercano un hub centralizzato con supporto a Matter e Home Assistant e a chi sta cercando di rendere smart una casa con diversi dispositivi datati, che Hub 3 può gestire tramite l'infrarosso, integrandoli in automazioni moderne.
Viceversa, non ci sentiamo di consigliarlo a chi è alle prime armi con la smart home e vuole approcciarsi a questo mondo con integrazioni molto più basiche, e a chi è alla ricerca di hub piccolo e minimalista, facile da nascondere e da controllare tramite lo smartphone: la presenza di controlli fisici rende Hub 3 uno strumento con cui interagire direttamente e, quindi, da tenere in una posizione accessibile.
Infine, il prezzo di 129,99€ (attualmente in sconto a 110,49€ sul sito ufficiale grazie al coupon SYPT10) non è basso: l'investimento è giustificabile solo se rientrate nelle categorie a cui lo consigliamo e volete un hub "future-proof", capace di supportare anche i dispositivi smart che usciranno in futuro, oltre che con moltissime potenzialità.