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Tineco FLOOR ONE S9 Artist vs Dreame H15 Pro Heat: la sfida definitiva

Scopriamo quale lavapavimenti smart si aggiudica il titolo di migliore: design, funzionalità e prestazioni a confronto per una casa impeccabile.

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a cura di Marco Pedrani

Caporedattore centrale

State cercando un nuovo aspirapolvere / lavapavimenti senza fili? Il Tineco FLOOR ONE S9 Artist e il Dreame H15 Pro Heat sono due tra i modelli top di gamma oggi disponibili. Entrambi promettono elevate prestazioni di pulizia. Abbiamo deciso di confrontarli per capire quale dei due è il migliore o, in generale, quale dovreste acquistare in base alle vostre esigenze.

Recensione in un minuto del Tineco FLOOR ONE S9 Artist

Il Tineco FLOOR ONE S9 Artist si posiziona come un riferimento per chi cerca il massimo. Con una potenza di aspirazione di 22.000 Pa e un'autonomia fino a 50 minuti, questo modello è contraddistinto da un design ultrasottile (12,85 cm) e la tecnologia 180° Lay-Flat che permette di raggiungere gli spazi sotto mobili e divani, mentre il sistema FlashDry si occupa dell'autopulizia e l'asciugatura del rullo in soli 2 minuti. I serbatoi da 1 litro (acqua pulita) e 0,75 litri (acqua sporca) riducono la necessità di riempimenti frequenti, e il DualBlock Anti-Tangle previene l'aggrovigliamento di capelli e peli. L'esperienza d'uso è arricchita da sensori intelligenti che regolano flusso d'acqua e aspirazione in base allo sporco rilevato. Nonostante il prezzo elevato (899€ su Amazon), il S9 Artist offre un compromesso ideale tra prestazioni e maneggevolezza.

Recensione in un minuto del Dreame H15 Pro Heat

Il Dreame H15 Pro Heat punta sul riscaldamento dell'acqua per distinguersi, non solo per l'autopulizia, ma anche per il lavaggio dei pavimenti. La potenza d'aspirazione, pari a 22.000 Pa, e un'autonomia di 70 minuti lo rendono adatto a superfici estese. Il design include un braccio robotico che si estende automaticamente per pulire lungo i bordi e un sistema GlideWheel per una movimentazione fluida. I serbatoi sono leggermente più piccoli (0,8 litri acqua pulita e 0,65 litri sporca) e il peso maggiore (6,3 kg) può limitarne l'utilizzo prolungato. Il prezzo è sempre alto, seppur più competitivo (699€ su Amazon).

Come sono fatti

Esteticamente il Tineco FLOOR ONE S9 Artist è più curato, grazie a una parte frontale pulita che non mette in mostra serbatoi o altre caratteristiche tecniche del prodotto. Questo risultato è stato ottenuto spostando il serbatoio direttamente sopra alla spazzola, e posizionandolo dietro quello della raccolta dello sporco. Allo stesso modo il display di controllo, incastonato nel manico, ha permesso di rendere la parte alta del corpo principale più snella. Il Dreame H15 Pro Heat invece ha un design classico, con il serbatoio dell'acqua pulita davanti e il display posizionato sopra al corpo principale, scelte che hanno aumentato l'ingombro generale.

Entrambi i modelli condividono una potenza d'aspirazione di 22.000 Pa, garantendo una pulizia profonda su ogni superficie. Tuttavia, il Tineco FLOOR ONE S9 Artist ha un design più ergonomico: con un peso di 5,3 kg (7 kg a pieno carico) e una struttura bilanciata grazie al serbatoio posizionato sopra il rullo, risulta più maneggevole durante gli spostamenti. La capacità di distendersi a 180° lo rende ideale per pulire sotto i mobili, mentre il SmoothDrive assicura movimenti fluidi a 360°.

A sinistra il Tineco FLOOR ONE S9 Artist, a destra il Dreame H15 Pro Heat

Il Dreame H15 Pro Heat, più pesante (6,3 kg), compensa con un'autonomia superiore (70 minuti) e una tecnologia di riscaldamento unica nel suo genere. Il braccio robotico GapFree elimina il problema dei bordi non coperti, ma il design più ingombrante potrebbe ostacolare la pulizia in spazi ristretti. I serbatoi leggermente più piccoli richiedono maggiori interruzioni, sebbene il sistema AI DescendReach ottimizzi il consumo d'acqua.

La base di pulizia a ricarica della batteria è più grande sul modello Dreame, e anche se la differenza è limitata, per chi ha un piccolo spazio in cui riporlo, qualche centimetro potrebbe fare la differenza.

A sinistra la base di Tineco FLOOR ONE S9 Artist, a destra quella di Dreame H15 Pro Heat

Per quanto riguarda la connettività, entrambi offrono integrazione con app dedicate, ma il modello di Tineco si distingue per un'interfaccia più intuitiva che consente il monitoraggio in tempo reale dello stato di pulizia e l'aggiornamento del firmware.

Esperienza di pulizia

Su pavimenti duri (come ceramica o parquet), il Tineco FLOOR ONE S9 Artist brilla grazie al DualBlock Anti-Tangle e alla regolazione automatica del flusso d'acqua, che previene aloni lasciati dalle ruote. In condizioni di sporco di media entità, un singolo passaggio è sufficiente, mentre con le macchie ostinate sarà necessario passare più volte.

Il Dreame H15 Pro Heat sfrutta l'acqua calda per affrontare residui grassi o appiccicosi, come oli da cucina o colla. Tuttavia, su superfici delicate (es. legno trattato), l'alta temperatura potrebbe richiedere cautela. Il sistema RGB Smart Sensing adatta l'aspirazione in tempo reale, ma in alcuni test ha mostrato una leggera tendenza a lasciare aloni su superfici lucide.

In ambienti con animali domestici, entrambi i modelli gestiscono efficacemente peli e polvere, ma il modello di Tineco offre un vantaggio nella manutenzione grazie al FlashDry, che riduce odori e proliferazione batterica.

A sinistra il Tineco FLOOR ONE S9 Artist, a destra il Dreame H15 Pro Heat

In breve, entrambi fanno un ottimo lavoro di pulizia. Il Dreame ha un vantaggio nell'uso dell'acqua riscaldata, utile se avete pavimenti con incrostazioni profonde o, ad esempio, se volete usarlo per pulire all'aperto, come terrazzi o verande. Il Tineco dalla sua fa ugualmente un ottimo lavoro sulla maggior parte dello sporco, e risulta più maneggevole all'interno della casa.

Sebbene progettati principalmente per pavimenti duri, entrambi sono utilizzabili anche per tappeti o moquette. Il Dreame H15 Pro Heat include una modalità aspirazione secca che disattiva la pompa dell'acqua, rendendolo idoneo per tappeti a pelo corto. Il Tineco FLOOR ONE S9 Artist, privo di questa modalità dedicata, richiede l'utilizzo dello speciale accessorio per tappeti (venduto separatamente a 34,99€). 

Se avete molti tappeti o stanze con moquette, il Dreame è la scelta migliore.

A sinistra il Tineco FLOOR ONE S9 Artist, a destra il Dreame H15 Pro Heat

La rumorosità è un altro fattore da considerare. Il Tineco FLOOR ONE S9 Artist registra 75 dB in modalità intensiva, paragonabile al rumore di un aspirapolvere tradizionale. Il Dreame H15 Pro Heat si dimostra leggermente più silenzioso, con 74 dB in modalità Turbo, grazie all'isolamento acustico del motore. Nonostante la differenza su carta, possiamo definirli alla pari in questo contesto. Inoltre c'è da considerare che per la pulizia classica non serve usarli alla massima potenza, ed entrambi sono abbastanza silenziosi.

Autonomia

Il Dreame H15 Pro Heat vanta un'autonomia (70 minuti) superiore, grazie a una batteria da 5000 mAh. Questa caratteristica lo rende adatto a case di grandissime dimensioni, sebbene il consumo energetico del sistema di riscaldamento possa ridurre l'autonomia effettiva a 50-60 minuti in modalità intensiva.

Il Tineco FLOOR ONE S9 Artist con 50 minuti di autonomia, è più indicato per abitazioni medie / grandi. La ricarica totale della batteria è simile e richiede 4-5 ore.

A sinistra il Tineco FLOOR ONE S9 Artist, a destra il Dreame H15 Pro Heat

In termini di longevità, per il Tineco FLOOR ONE S9 Artist, la batteria agli ioni di litio da 2500 mAh ha un prezzo ufficiale di 89,99€ per la sostituzione. Il Dreame H15 Pro Heat utilizza una batteria da 4.000 mAh compatibile con i modelli H12 / H13, disponibile a 54-69€ sul mercato aftermarket. 

Anche in questo caso, nonostante le differenze sulla carta, in termini pratici l'autonomia di entrambi sarà sufficiente per la maggior parte delle persone e delle case. Solo se avete case molto grandi o volete pulire anche aree esterne di grandi dimensioni dovreste considerare questa differenza nell'autonomia.

Manutenzione

Entrambi i prodotti includono sistemi di autopulizia, ma con approcci diversi. Il Tineco FLOOR ONE S9 Artist utilizza il FlashDry: un ciclo di 2 minuti con acqua a 85°C scioglie i residui, seguito da un'asciugatura con aria calda che elimina il 99% dei batteri. I serbatoi sono facilmente removibili e lavabili in lavastoviglie.

Il Dreame H15 Pro Heat impiega un sistema AI Dry che combina risciacquo a caldo e asciugatura a 90°C, ma richiede 5 minuti aggiuntivi per completare il ciclo. I filtri HEPA sono lavabili, ma la complessità dello smontaggio della testina potrebbe risultare scomoda per alcuni utenti.

A sinistra il Tineco FLOOR ONE S9 Artist, a destra il Dreame H15 Pro Heat

L'efficacia di autopulizia è ottima in entrambi i casi. Il Dreame rimane un po' più fastidioso per la durata dell'autopulizia più lunga, un fattore da considerare se deciderete di tenerlo in bella vista in una stanza in cui vivrete spesso, altrimenti se lo metterete in una zona meno "vissuta", allora non dovreste considerare questa differenza.

A sinistra il Tineco FLOOR ONE S9 Artist, a destra il Dreame H15 Pro Heat

Lo svuotamento del serbatoio di raccolta di detriti e acqua sporca è più agevole sul modello Tineco, grazie a una piccola maniglia che attiva uno sblocco, mentre sul Dreame dovrete semplicemente "tirare" la parte superiore. Oltretutto il design più semplice del serbatoio del Tineco velocizza la pulizia, evitando che i detriti s'incastrino nei vari supporti e vassoi.

Verdetto: quale scegliere?

Per un uso casalingo, il Tineco FLOOR ONE S9 Artist è probabilmente la scelta migliore perché offre un design ergonomico e più compatto, migliore negli spazi angusti. Il peso inferiore (5,3 kg) e la struttura bilanciata consentono movimenti più fluidi, anche per sessioni di pulizia prolungate. La tecnologia 180° Lay-Flat permette di raggiungere efficacemente le aree sotto divani e mobili bassi, eliminando uno dei punti critici nella pulizia domestica. La manutenzione è semplificata con FlashDry e i serbatoi hanno una capienza maggiore. Il sistema di autopulizia di soli 2 minuti non disturba, mentre i contenitori più capienti riducono le interruzioni durante la pulizia di aree estese. La semplicità di smontaggio dei componenti facilita la manutenzione ordinaria.

La qualità di  pulizia è ottima grazie a sensori intelligenti e alla tecnologia Anti-Tangle. L'adattamento automatico della potenza e del flusso d'acqua garantisce risultati eccellenti su diverse superfici, mentre il sistema anti-aggrovigliamento previene uno dei problemi più comuni nei dispositivi di pulizia: capelli e peli avvolti attorno al rullo.

A sinistra il Tineco FLOOR ONE S9 Artist, a destra il Dreame H15 Pro Heat

Il Dreame H15 Pro Heat è consigliabile per chi ha come priorità un'autonomia prolungata e il lavaggio a caldo per superfici molto sporche, quindi è perfetto se avete una casa veramente molto sporca o, soprattutto, se volete pulire anche terrazzi o aree esterne, dove il livello di sporcizia è superiore e dove possono crearsi macchie incrostate, più di quanto, ovviamente, accada in casa. Il braccio robotico e il sistema GapFree aiutano ad arrivare fino ai bordi, ma il design più ingombrante lo rende meno maneggevole in spazi angusti. 

Nonostante il prezzo più elevato (che potrebbe essere abbassato da qualche offerta, come quella attualmente in corso) il modello di Tineco è la scelta migliore per la casa. Il Dreame se la cava bene, ma alcune caratteristiche saranno più apprezzate per chi ha esigenze specifiche, come quelle raccontate in questa comparativa.