Torrentz, addio a un altro popolare motore di ricerca pirata

Torrentz, uno dei più antichi e popolari motori di ricerca pirata del Web, ha disabilitato le sue funzioni e detto addio a milioni di utenti. L'addio segue di alcune settimane la chiusura di un altro popolare sito, Kickass Torrents, e l'arresto dei proprietari.

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a cura di Alessandro Crea

Dopo la chiusura di Kickass Torrents e l'arresto del suo proprietario, avvenuto alcune settimane fa, arriva un altro duro colpo alla pirateria e agli ancora numerosissimi utenti Torrent del mondo. Oggi infatti ha chiuso i battenti di propria iniziativa anche Torrentz, uno dei più vecchi e popolari meta-motori di ricerca pirata del Web.

L'annuncio, del tutto inaspettato, è giunto oggi, tramite un semplice messaggio: "Torrentz era un meta motore di ricerca gratuito e potente, in grado di combinare i risultati di dozzine di altri motori di ricerca. Torrentz vi amerà sempre. Addio".

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La decisione è stata maturata dopo che, con la chiusura e la confisca di Kickass Torrents, le autorità statunitensi sono venute in possesso dei nomi di dominio di molti altri siti connessi a Kickass Torrents. Torrentz del resto era un nome ben noto nella lista della Motion Picture Association of America, associazione conosciuta anche col nomignolo di "sette sorelle", perché costituita da sette dei più importanti studi cinematografici statunitensi, Walt Disney, Sony, Metro-Goldwyn-Mayer, Paramount Pictures, Twentieth Century Fox, Universal Studios e Warner Bros.

‎Il sito, fondato nel 2003, aveva già interrotto una volta la propria attività, nel 2004, proprio per violazione di copyright, ma è tornato dopo poco online "con una configurazione più robusta" secondo la definizione data dalla stessa MPAA.

Il sito Web inoltre adottò il dominio di primo livello .eu dopo che l'US Department of Homeland Security aveva bloccato diversi altri domini. ‎Il nome di dominio Torrentz.eu è registrato da una società denominata ‎‎Inventoris SP.‎‎, con un indirizzo postale a Varsavia, Polonia.‎

‎Anche con la chiusura di due colossi come Torrentz e ‎‎Kickass Torrents comunque sono ancora molti i siti torrent di grandi dimensioni rimasti in funzione, anche se ormai i siti torrent rappresentano solo il 17% della complessiva attività di pirateria, che ormai transita per la maggior parte attraverso i siti di streaming. Secondo uno studio condotto dalla società anti-pirateria britannica Muso, ben il ‎74% delle attività illegali legate a film e contenuti televisivi transiterebbe ormai attraverso questo canale.‎