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a cura di Francesco Daghini

La NASA ha raggiunto un traguardo tecnologico che potrebbe giocare un ruolo fondamentale per le missioni spaziali a lungo raggio: secondo quanto riportato dal sito Space.com, a bordo della stazione spaziale internazionale (ISS) gli astronauti sono riusciti a riciclare il 98% di tutta l'acqua che viene portata a bordo, grazie al ECLSS - Environmental Control and Life Support Systems.

Se avete familiarità con l'universo di Dune, il capolavoro di Frank Herbert, non farete fatica a immaginarvi quello che sta avvenendo sulla ISS: uno degli elementi più importanti del ECLSS è una sorta di deumidificatore molto avanzato che cattura l'umidità emessa dal respiro e dal sudore degli astronauti durante i loro compiti quotidiani.

Per quanto riguarda i bisogni corporali invece, la NASA ha messo a punto il sistema chiamato 'Urine Processor Assembly' che permette di riciclare l'urina degli astronauti grazie a un processo di distillazione: è proprio qui che si perde quel 2% di acqua che non si riesce - per ora - a recuperare, perché la distillazione dà come risultato una sorta di concentrato di urina che però contiene ancora una picocla percentuale di acqua. Il risultato, in ogni caso, è da record: fino a poco tempo fa, la NASA non riusciva ad andare oltre il 93/94% di acqua riciclata a bordo, ora siamo arrivati al 98% e non è da escludere che si possa arrivare al 100%.

Intervistato sull'argomento, Christopher Brown della NASA ha sottolineato l'importanza di questo record:

"Immaginatevi di portare a bordo della ISS 100 litri d'acqua, sapendo che 98 litri continueranno a circolare ed essere utilizzati e solo 2 litri andranno persi. E' un risultato eccezionale. Il processo di filtraggio è simile a quello che usiamo sulla terra, la crew non sta bevendo urina; sta bevendo acqua che è stata riciclata, filtrata e ripulita in un modo tale da renderla più pulita di quella che si beve sulla terra."