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a cura di Valentina Acri

L'Autostrada A8 Milano Laghi sarà la prima autostrada italiana a disporre di un tratto a 5 corsie. L’obiettivo dell’importante progetto di Autostrade per l'Italia è quello ridurre la congestione stradale diminuendo, conseguentemente, le zone di traffico e consentendo ai cittadini di muoversi con maggiore sicurezza. Non a caso, la quinta corsia mira ad incrementare la capacità di uno dei tratti più trafficati d’Italia: secondo le stime, i tempi di percorrenza della tratta miglioreranno facendo risparmiare complessivamente circa 1 milione di ore l’anno agli automobilisti.

Stiamo lavorando per completare l'ampliamento della prima autostrada a 5 corsie del nostro Paese che servirà uno dei più importanti centri metropolitani d'Italia. Un'opera simbolica e strategica non solo per il territorio ma anche una via di collegamento da e verso le altre Capitali Europee. Come Gruppo siamo impegnati nel potenziamento e ammodernamento della rete autostradale dell'intero Paese: solo in Lombardia stiamo portando avanti altri importanti progetti come l'ampliamento alla quarta corsia dinamica sull'A4 tra Milano Viale Certosa e Sesto San Giovanni, e l'ampliamento della A1 tra Milano e Lodi. Questo progetto è la dimostrazione di come sia importante portare avanti un costante confronto con i cittadini e le Istituzioni, passaggio fondamentale per individuare soluzioni che possano rispondere alle nuove esigenze della mobilità e migliorare la vita delle comunità, ha commentato Roberto Tomasi, Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia.

Secondo quanto diffuso, i lavori di ampliamento prevedono un investimento di circa 147 milioni di euro, attualmente al 70%. Nello specifico, sono circa 4,4 i chilometri interessati nell’intervento di ampliamento che riguardano i territori comunali di Arese, Lainate e Rho. Le 5 corsie saranno disponibili tra la barriera di Milano nord e l’interconnessione con l’autostrada A9 Lainate–Como–Chiasso.

Parliamo dunque di un progetto del tutto importante che andrà a migliorare la vita dei pendolari adottando, al tempo stesso, un approccio sostenibile grazie al riutilizzo dei materiali di scavo impiegati per la costruzione dell’ infrastruttura.