Alla guida di Jaguar F-Type Convertible sul Passo di Gavia | Speciale

Con F-Type Convertible, Jaguar mette a disposizione una biposto da turismo con un poderoso V8 che abbiamo potuto provare in Alta Valtellina.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

In occasione della prova speciale di Hyundai i30 N sul valico alpino del Passo dello Stelvio, abbiamo deciso di seguire un itinerario analogo, ma differente nella sostanza, con un’altra vettura sportiva: Jaguar F-Type Convertible, più precisamente il modello P450 ovvero il V8 da 450 cavalli e 580 Nm di coppia massima.
 Per testare a fondo le peculiarità della due posti inglese abbiamo deciso di seguire un itinerario di diversi chilometri che ha previsto anche un passaggio, completo, su un altro passo di montagna di rilievo per la zona dell’Alta Valtellina: il Passo di Gavia. 

Dove si trova il Passo di Gavia 

Situato a 2.618 metri di altitudine, è un valico alpino del gruppo Ortles-Cevedale che mette in comunicazione la Val Gardena e l’alta Val Camonica, segnando il confine tra le province di Brescia e Sondrio.  

Per arrivare sulla vetta, partendo dal lato bresciano (Ponte di Legno) è necessario percorrere la SS300 per quasi 18 km, mentre per il versante valtellinese la distanza si riduce a 14 km. La pendenza media è del 7%, ma in alcuni tratti, su ambo i lati, può raggiungere anche il 14%. I tornanti sono numerosi e tutti molto panoramici; l’unica raccomandazione è quella di controllare sempre gli ingombri, il Passo di Gavia è famoso per essere, a volte, particolarmente stretto quindi consigliamo la massima attenzione. Per gli amanti dei bei paesaggi, in prossimità del Passo di Gavia sono presenti due laghi alpini: Lago Bianco e Lago Nero. Entrambi di origine glaciale, si distinguono, come suggerisce il nome, dal colore delle acque: cristalline per il Lago Bianco e scure per il Lago Nero.  

Com’è Jaguar F-Type Convertible 

Come accennato in apertura, Jaguar F-Type è una sportiva due posti che abbiamo già avuto la possibilità di provare, nella motorizzazione P450 e configurazione coupé, alcuni mesi fa. Non ci soffermeremo quindi nuovamente sull’aspetto estetico, sugli accessori e sulla dotazione di bordo in quanto non ci sono differenze in merito. Quello che è necessario sapere è che questo modello, indipendentemente che sia in variante cabriolet o coupé, riesce ad unire l'animo elegante e raffinato tipico da vettura inglese ad una personalità grintosa e sportiva.  

Per la nostra prova, Jaguar ci ha fornito un modello equipaggiato con gomme Pirelli P Zero da 255/35 (anteriore) e 295/30 (posteriore) raggio 20" con carrozzeria nella splendida colorazione Eiger Grey. Il prezzo di questo esemplare, quasi “stock” è di poco meno di 121mila euro.  

Come si comporta 

Nonostante le dimensioni e le masse in gioco, tipiche da cabrio da turismo e lunghe percorrenze, Jaguar è riuscita a creare anche una soluzione con un animo da sportiva. Percorrendo le strade dell’Alta Valtellina, siamo riusciti a provare F-Type sia in modalità turistica sia con il profilo sportivo apprezzando l’egregio lavoro svolto dagli ingegneri inglesi di Blackpool. 

In modalità classica, l’erogazione del poderoso 5.0 V8 è lineare ma comunque in grado di regalare grandi emozioni; con il profilo sportivo attivo, invece, la dinamica di guida appare più affilata, il motore più nervoso e pronto, con uno schema di sospensioni maggiormente indirizzato a traiettorie nette e precise. I freni trasmettono sicurezza in tutte le situazioni, nonostante il peso di oltre 1.800 kg di F-Type P450. La trazione, di tipo AWD (a listino è disponibile anche RWD), è un valido aiuto e permette di schizzare fuori dalle curve in totale sicurezza. Il cambio è preciso e in qualsiasi modalità di guida, tra i 2.500 e 3.500 giri, non sarà raro sentire dei veri e propri scoppiettii in rilascio. Qui, in questo contesto, ci sentiamo di fare un grande plauso a Jaguar che è riuscita a ricreare uno scarico estremamente coinvolgente sotto tutti i punti di vista; con le valvole aperte resterete inebriate della splendida melodia del V8 inglese. 

Nonostante la cubatura del motore e il peso di F-Type, i consumi con un’andatura rilassata sono di tutto rispetto; in autostrada e in superstrada siamo riusciti a superare i 10 km/l, un valore estremamente sorprendente. Se invece avete il piede pesante e vi ritrovate su un passo di montagna abbiamo cattive notizie per voi; non sarà difficile raggiungere i 2 km/l. In ogni caso il serbatoio da 70 litri assicura una buona autonomia e il pieno di benzina a Livigno, dove abbiamo scattato queste splendide foto, ci ha permesso di risparmiare qualche decina di euro. 

Com’è viaggiare in cabrio 

La prova sul Passo di Gavia e, in generale, in Alta Valtellina, ci ha permesso di provare a fondo tutte le doti di F-Type e in particolare la guida con la capottina abbassata. Anche alle alte velocità, l’esperienza a bordo è piacevole con fruscii limitati e poche turbolenze. La capotte è azionabile fino a 50 km/h e richiede una manciata di secondi per aprirsi, o chiudersi, completamente. Il climatizzatore e i sedili riscaldati permettono un utilizzo a 360 gradi e anche in cima al Passo dello Stelvio, con una temperatura di 6 gradi, non abbiamo patito particolarmente il freddo. 

La capotte non sottrae spazio al vano dedicato ai bagagli, pertanto anche con il tetto chiuso saranno a disposizione tutti i 200 litri riservati nella zona posteriore. 

Superbollo 

F-Type P450 rientra nel territorio del superbollo e pertanto il mantenimento in Italia si paga piuttosto caro: tra bollo e superbollo la cifra da sborsare è di poco inferiore ai 3.000 euro. Una scelta che potrebbe far storcere il naso, ma purtroppo inevitabile. La motorizzazione P450 non è la più potente ma neanche la più docile; F-Type è infatti disponibile nelle seguenti versioni: 

  • P300, 2.0 turbocompresso L4 benzina, 300 cavalli 
  • P380, 3.0 sovralimentato V6 benzina, 380 cavalli 
  • P450, 5.0 sovralimentato V8 benzina, 450 cavalli 
  • P575, 5.0 sovralimentato V8 benzina, 575 cavalli 

Conclusioni 

Jaguar F-Type Convertible è una biposto di chiara impostazione sportiva. La sua linea, ispirata a quella dell’antenata E-Type degli anni ‘60, riesce a coniugare l’impeccabile classe inglese con la grinta che ci si aspetterebbe da un’auto dotata di un mastodontico V8 da 5 litri. Mentre dinamicamente non abbiamo perplessità, ci sono alcuni aspetti legati più all’abitabilità che potrebbero essere migliorati.  

Considerate le dimensioni piuttosto importanti di F-Type, siamo sorpresi della capienza ridotta del baule (non inficiato dalla capotte) e dell’abitacolo: gli spazi sono limitati, in mezzo ai sedili non c’è alcun scompartimento e l’unico spazio “chiuso” è il cassettino porta oggetti. Anche le tasche delle portiere sono poco capienti, obbligando il passeggero a tenere tutto tra i sedili o direttamente tra le gambe. Se da un lato abbiamo apprezzato i sedili sportivi regolabili, dall’altro siamo rimasti stupiti dell’assenza della funzione di raffrescamento; di serie i sedili sono solamente riscaldati, un’opzione che potrebbe far storcere il naso.  

In definitiva, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalle doti di Jaguar F-Type P450 e dal suo carattere estremamente poliedrico. Il propulsore assicura una spinta costante in quasi tutti i regimi di rotazione, mentre il comfort di guida è elevato in ogni contesto; mentre in modalità classica le sospensioni assorbono bene tutte le asperità dell’asfalto, in configurazione sportiva l’auto si trasforma in una soluzione più improntata alla guida veloce. Insomma, se avete una buona disponibilità economica e il superbollo non vi spaventa, F-Type Convertible può essere una valida soluzione per chi cerca un elevato comfort di guida senza però rinunciare alla sportività.