Altro fail di Tesla Cybertruck, la ricarica sarà problematica anche con i Supercharger

Con l'imminente arrivo della Cybertruck di Tesla, sorge un problema: la rete di ricarica di Tesla sembra non essere pronta per accogliere il pick-up.

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a cura di Andrea Maiellano

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Con l'imminente arrivo della Cybertruck di Tesla sulle strade statunitensi, sorge un problema significativo: la rete di ricarica di Tesla Supercharger sembra non essere pronta per accogliere il pick-up. 

La Cybertruck, nuova aggiunta nella gamma di Tesla, rappresenta un'espansione del marchio automobilistico, finora concentrato su berline e SUV. Il pick-up presenta sfide uniche, soprattutto per quanto riguarda la ricarica.

Una delle principali difficoltà è la mancanza di idonei stalli di parcheggio con rimorchio presso le stazioni di ricarica Supercharger (qui vi spieghiamo meglio cosa sono) di Tesla.

La maggior parte dei proprietari di Cybertruck che trainano un rimorchio, difatti, dovranno staccarlo prima di poter utilizzare le stazioni di ricarica Supercharger.

Tesla sta affrontando il problema costruendo nuove stazioni dotate di stalli "passanti", consentendo la ricarica con un rimorchio senza rischiare di bloccare altri veicoli. Purtroppo però, queste stazioni sono al momento presenti solo in una piccola frazione delle Supercharger presenti negli Stati Uniti.

La ricerca di Supercharger con questi stalli potrebbe diventare più semplice se Tesla abilitasse tale opzione nei sistemi di navigazione. Tuttavia, prima che diventino la norma nella maggior parte delle stazioni, potrebbero passare alcuni anni.

Un altro problema riguarda la velocità di ricarica: la Cybertruck potrebbe avere la batteria più grande mai inclusa in un veicolo Tesla, richiedendo tempi di ricarica indubbiamente più lunghi. 

Nonostante Tesla abbia confermato l'utilizzo di un sistema di batterie da 800 volt, i nuovi Supercharger V4 sembrano ancora essere collegati a impianti da 400 volt, limitando la capacità, e la velocità, della funzione di ricarica rapida.

Mentre Tesla sta lavorando attivamente per contenere questo problema, per l'appunto costruendo nuove stazioni Supercharger V4 da 800 volt e con stalli passanti, la situazione potrebbe persistere a lungo, andando a coinvolgere attivamente i primi proprietari dei Cybertruck, oltre che tutti i clienti della rete di ricarica Tesla.