I furti di auto stanno diventando sempre più diffusi, e se in passato venivano rubati solo accessori interni come autoradio, oggi i ladri specializzati sono in grado di sottrarre componenti vitali come fari, volanti e interi sistemi di infotainment, oltre a intere vetture. Tra le preferite dai criminali spiccano le Range Rover, diventate oggetto di desiderio per bande organizzate.
Numerose di queste vetture di proprietari inglesi finiscono su navi portacontainer entro 24 ore dal furto, dirette verso destinazioni remote come Russia e Africa. Questo fenomeno ha attirato l'attenzione, data la supposta facilità con cui i ladri riescono a compiere tali azioni.
I dati forniti da Axa, noto assicuratore, confermano un aumento dell'80% nel furto di veicoli Land Rover nel 2022, di cui tre quarti sono rappresentati dalle Range Rover. Il direttore di Axa, David Pearce, segnala che il furto di Range Rover ha raggiunto livelli storici e non mostra segni di diminuzione.
Anche Thatcham Research, esperta società di sicurezza, sembra concordare con questa preoccupante situazione, affermando che i criminali superano facilmente i dispositivi antifurto. Steve Launchbury, capo ingegnere della sicurezza di Thatcham Research, spiega che i furti di auto senza chiave, come nel caso delle Range Rover, sono in aumento grazie ai duplicatori di chiavi. I ladri si avvicinano al veicolo con un trasmettitore, mentre un complice posizionato vicino alla casa utilizza una scatola relè per inviare un segnale dalla chiave all'interno, ingannando le porte e consentendo la fuga nell'oscurità.
Jaguar Land Rover sta cercando di contrastare questa ondata di criminalità introducendo ulteriori livelli di sicurezza, come rendere alcuni portachiavi non hackerabili se la chiave rimane immobile per un certo periodo. Tuttavia, la situazione rimane critica e incerta: l'aumento esponenziale dei furti ha influito pesantemente sulle tariffe assicurative delle Range Rover, con la maggior parte delle compagnie che ha risposto al problema aumentando drasticamente i premi. In UK, probabilmente il primo paese a farne davvero le spese, alcuni possessori si son visti recapitare richieste di 14mila sterline (16mila euro) con un aumento anche del 300%.