Crisi di Governo, a rischio taglio delle accise e progetti del PNRR

Quali saranno le conseguenze della caduta del Governo Draghi nel settore automobilistico ?Taglio delle accise e progetti del PNRR a rischio.

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a cura di Valentina Acri

Chiedersi quali saranno le conseguenze della caduta del Governo Draghi nel settore delle quattro ruote è pensiero comune nelle ultime ore: un insieme di incertezze politiche ed economiche che ricadranno inevitabilmente sia su automobilisti che lavoratori legati al mondo dell'automotive.

Dopo aver ottenuto la fiducia del Senato con appena 95 voti favorevoli, il premier Draghi è salito al Colle per rassegnare le sue dimissioni. Come è stato reso noto, il governo resterà in carica per gli affari correnti fino alle elezioni, fissate per il 25 settembre 2022.

Sono in molti a chiedersi che ne sarà del taglio delle accise, attualmente prorogato solamente fino al 21 agosto. Come accennato, l'esecutivo dimissionario resterà in carica per il "disbrigo degli affari correnti" fino alle prossime elezioni. Non sappiamo dunque se gli automobilisti potranno beneficiare di una nuova proroga o a partire dal 22 agosto dovranno fare i conti con l'aumento di 30 centesimi al litro nei prezzi dei distributori. Non dimentichiamo che il taglio delle accise sui carburanti ha un costo decisamente importante per lo Stato e la probabilità di vedere nuovamente salire i prezzi oltre i 2 euro al litro per benzina e diesel è molto alto.

In campo automobilistico la caduta del Governo Draghi avrà ripercussioni anche sulle aziende. Un caso del tutto importante è quello relativo al progetto industriale che vedrà la conversione della fabbrica di Termoli in una gigafactory destinata alla produzione di batterie; progetto che potrebbe subire un ritardo dato che la sua esecuzione è legata anche alle risorse del Pnrr. Non dimentichiamo che il Governo rimarrà in carica solamente per l’ordinaria amministrazione e la prosecuzione dei progetti legati al Pnrr è a rischio.

Vedremo, dunque, se la caduta del Governo Draghi contribuirà ad incrementale la preoccupazione in un settore ormai piuttosto in crisi dopo anni di pandemia da Covid-19 e per il nuovo conflitto Russia-Ucraina.