Dacia Spring 2023, cosa ci piace cosa no | La nostra prova

Dacia Spring è la prima elettrica del marchio, una vettura compatta compatibile con gli incentivi e destinata ad un utilizzo cittadino.

Avatar di Federico Vecchio

a cura di Federico Vecchio

La Dacia Spring è stata presentata nel 2020 come la prima auto elettrica del marchio Dacia, sotto la guida del Gruppo Renault. La Spring è stata progettata per essere un'auto elettrica accessibile, economica e pratica, ideale per gli spostamenti urbani e le brevi distanze. La sua missione è tanto semplice quanto efficace; essere una vettura cittadina full electric alla portata di tutti ed in un puro stile Dacia, ovvero senza fronzoli e con grande enfasi sull’affidabilità.

Spring ha un design compatto e moderno, con un corpo alto 1513 mm, una lunghezza di circa 3734 mm ed una larghezza di soli 1770 mm. Il design esterno è sicuramente differente rispetto alle altre vetture offerte dalla Casa con il frontale che si distingue per questa mascherina - adesso migliorata con il nuovo rebranding del marchio Dacia -  che nasconde la presa di corrente CCS2 per la ricarica rapida.

L’interno della vettura è semplice, con finiture fatte per durare nel tempo e senza intenzione di trasmettere un feeling premium. Dacia viene apprezzata per questo, al contrario di molti brand che provano a mascherare la loro intenzione di produrre un veicolo economico, il marchio Dacia lo rende uno dei suoi cavalli di battaglia informando il consumatore riguardo la sua strategia e riuscendo a garantire un prezzo sempre concorrenziale in qualsiasi segmento venga esplorato dal costruttore.

Cosa ci convince

Partendo dalle fondamenta di Dacia Spring sottolineiamo come ci piaccia un aspetto invece spesso criticato nel settore dell’ auto moderno; il prezzo. La strategia di Dacia di commercializzarla sul mercato italiano ad un prezzo di partenza di 21.450 € - prima degli incentivi - la rende un'auto elettrica accessibile per molte persone. Senza contare che con gli incentivi è possibile acquistare una Dacia Spring in allestimento Expression ad un prezzo di 17.500 € IVA inclusa.Inoltre, apprezziamo l'autonomia perché pur essendo ridotta in termini generali, si rivela ideale per una citycar e non richiede di essere ricaricata ogni sera se la si usa per i classici spostamenti casa-lavoro in città. Con un percorso quotidiano medio di 20 km sarà infatti possibile caricare la vettura circa una volta ogni 10 giorni. Dacia Spring è anche dotata di molte funzioni di sicurezza e tecnologie, tra cui un sistema di frenata automatica d'emergenza, airbag frontali e laterali, telecamera posteriore per la retromarcia, sistema di infotainment con touchscreen da 7 pollici, connessione Bluetooth e supporto per Apple CarPlay e Android Auto.

Lo spazio interno è sufficiente per trasportare quattro adulti con anche dei bagagli, il baule è sufficiente con i suoi 270 litri in modalità 4 posti che possono arrivare anche a 620 litri abbattendo il divanetto posteriore.Curiosamente Dacia propone anche una versione adatta ad uso commerciale chiamata Dacia Spring VAN la cui capacità di carico arriva fino a 1.100 litri.

Cosa non ci convince

I percorsi autostradali non sono il suo forte, lo sappiamo. L’abbiamo utilizzata per una commissione alle porte di Milano e siamo rimasti sorpresi dalla efficienza nei consumi anche a velocità più elevate rispetto a quelle cittadine - intorno ai 120 km/h - ma la sensazione che trasmetteva al guidatore non è delle più rassicuranti, il frontale sembra fin troppo galleggiante e la mancanza di precisione dello sterzo rende i cambi di corsia meno piacevoli del previsto.

Come si guida

Dacia Spring è offerta con due tipologie diverse di motorizzazioni. Si inizia con la versione Electric 45 che, come suggerisce, è dotata di un propulsore da 45 cv (33 kW) e si arriva fino alla versione Electric 65 da 65 cv  (48 kW). Entrambe le soluzioni sono abbinate ad una batteria da 26,7 kWh. Utilizzando un simulatore di consumi sul sito Dacia si può vedere come la versione da 45 cv sia più parsimoniosa nei consumi, ipotizzando una velocità media di 50 km/h con una temperatura di 20° C e la batteria carica vengono previsti circa 213 km di autonomia.

In condizioni decisamente più fredde invece 0 ° C e il riscaldamento acceso - si andranno a percorrere 126 km. Per quanto riguarda la versione da 65 cv, invece, troviamo un leggero peggioramento dell’autonomia a fronte di un guadagno più consistente di potenza. Nella medesima situazione sopracitata di 20 ° C e 50 km/h di media, infatti, andremo a riscontrare un’autonomia massima di 203 km, mentre nel test più freddo si andranno a toccare i 121 km. In ogni caso Dacia Spring riesce a garantire un’autonomia decisamente superiore a quella necessaria per una giornata di uso cittadino in qualsiasi condizione climatica.

Nella nostra prova abbiamo percorso circa 260 km con Dacia Spring con propulsore da 45 cv ed abbiamo apprezzato l’efficienza in ambienti urbani e l’estrema manovrabilità del mezzo in qualsiasi situazione. Il vantaggio di avere la porta di carica rapida CCS2 è che è possibile ricaricare fino all’80 % di batteria in meno di 1h.Per quanto riguarda la carica domestica tramite Wallbox, invece, saranno necessarie circa 5 ore. Se non si possiede una Wallbox la ricarica completa tramite presa classica da 2,3 kW impiegherà 11h e 25 minuti.

Muoversi per la città con una vettura di queste dimensioni fa riflettere su quanto davvero sia necessario avere auto sempre più grosse ed ingombranti. Nel traffico è agile e scattante grazie alla coppia immediata del propulsore elettrico permette di spostarsi in silenzio. La mancanza di una modalità Park può essere inizialmente disarmante per chi non conosce la vettura, è infatti necessario posizionare il selettore della marcia in posizione Neutral sia per avviare il veicolo sia per sostare. Se proverete infatti ad effettuare la stessa manovra mentre siete in modalità Drive o Reverse non sarà possibile proseguire la marcia.

Conviene?

In generale riteniamo che Dacia Spring simbolizzi un primo passo verso la mobilità full electric da parte del brand Dacia e che, pur essendo una vettura destinata all’utilizzo cittadino, si posiziona bene sul mercato e va a soddisfare le esigenze di tanti cittadini che cercano una vettura compatta e che possa entrare nelle zone a traffico limitato delle città come Milano in maniera gratuita.Sicuramente alcuni aspetti verranno migliorati con il tempo ma come primo progetto firmato Dacia siamo sicuramente su di una buona strada. Non bisogna dimenticare che Dacia è uno dei pochi brand al mondo che ha fatto debuttare una full electric prima di una Hybrid, infatti se il progetto Spring è targato 2020, Dacia Jogger Hybrid è invece una novità del 2023. Chissà cosa ci riserverà il brand nei prossimi anni, noi saremo pronti a scoprirlo e condividerlo con voi.