Ford Mustang Mach-E a pieni voti al nuovo crash test IIHS

La Ford Mustang Mach-E si conferma un'auto molto robusta e sicura per i suoi occupanti, anche dopo i nuovi crash test di IIHS.

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a cura di Francesco Daghini

Negli Stati Uniti una delle tipologie di incidente stradale più diffuso è il cosiddetto "T-bone", quando un'auto si schianta nella fiancata di un'auto che procedeva perpendicolarmente, come quando si attraversa un incrocio con il semaforo rosso: per questo motivo Ford ha lavorato duramente al fine di rendere la propria Mustang Mach-E molto più resistente al crash test dedicato al T-bone progettato dal IIHS, l'Insurance Institute for Highway Safety.

Il nuovo test colpisce l'auto sulla fiancata con una forza maggiore dell'82% rispetto al passato, e anche in questo caso la Mustang Mach-E di Ford è riuscita a ottenere il punteggio di "Good", il massimo possibile su questo tipo di impatto. Il crossover elettrico di Ford  è riuscito a proteggere in modo efficace la testa di tutti gli occupanti dell'auto, anche quelli seduti sui sedili posteriori - questo è uno degli aspetti fondamentali che viene valutato nel test, e anche in questo caso il punteggio è stato "Good". I manichini super-tecnologici presenti a bordo hanno registrato un impatto relativamente morbido, e secondo i dati raccolti il rischio di lesioni è molto basso, tranne che per la zona del torso dove si indica un rischio medio.

Durante i test ci sono stati momenti in cui la Mustang Mach-E non ha brillato come Ford avrebbe sperato: la solidità strutturale è stata minata dal fatto che una delle portiere posteriori si è aperta parzialmente durante l'impatto, e questo ha fatto scendere la valutazione in questa specifica parte del test da Good ad "Acceptable".

Visto il costante aumento del peso delle auto che circolano sulle nostre strade, anche i test del IIHS sono stati aggiornati: il peso della barriera utilizzata per i crash test è salita da 1497 kg fino a 1905 kg, mentre la velocità è aumentata da 50 a 60 km/h nel momento dell'impatto.

I nuovi test hanno mietuto parecchie vittime nella categoria dei SUV compatti, e le case produttrici dovranno lavorare ancor più duramente per ottenere il tanto ambito badge "Top Safety Pick+" di IIHS.