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a cura di Giancarlo Calzetta

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Kugoo produce monopattini elettrici, e anche il modello Kirin B1, un sorta di mix tra una bicicletta e un monopattino. Si sale in sella e lo si guida come una bicicletta, ma la componentistica e il sistema di propulsione è quello di un monopattino.

Per le sue caratteristiche il codice della strada dovrebbe identificarlo come un monopattino con sella,  ma non ne siamo del tutto certi. L’Italia non era pronta per questa invasione di micro-mobilità elettrica, e ci sono molte lacune nelle leggi.  I monopattini con sella, nel momento in cui scriviamo, non sono considerati a norma per circolare, ma lo erano fino alla scorsa settimana, e probabilmente le direttive cambieranno ancora. 

In ogni caso vi raccontiamo questo modello B1, che trova il suo uso migliore soprattutto in contesti privati, eliminando qualsiasi dubbio sulla legalità o meno (o i requisiti) per circolare su strada con un mezzo del genere.

Come è fatto

Vi arriverà già assemblato per il 90%, dovrete unicamente inserire e regolare l’altezza della sella, e avvitare le due pedane per i piedi. Gli pneumatici sono da 12”, con camera d’aria. Sul posteriore c’è un piccolo freno a disco, e un cavalletto.

Davanti troviamo una luce a led, dietro un led rosso di stop che si attiva quando frenate. Sul manubrio è montato un campanello vecchio stile, di quelli meccanici. La manopola destra è anche l’acceleratore, identico a quello di scooter o motociclette. Gli unici altri due pulsanti sono quelli per l’accensione e la luce anteriore.

Il motore è da 250 watt e la velocità massima è di 25 km/h. La batteria si ricarica in quattro ore.

Esperienza

La sensazione è di mettersi in sella a un piccolo giocattolo, che in realtà si rileverà comodo e solido. Solo se siete alti due metri potreste trovarlo scomodo per le dimensioni, ma se siete di media statura starete comodissimi.

Guidarlo non è dissimile da una bicicletta, con l’ovvia differenza che non dovrete pedalare ma semplicemente appoggiare i piedi sulle due pedane, che si trovano proprio nella posizione dei pedali in una normale bicicletta.

Girate la manopola e la potenza viene subito trasferita alla ruota posteriore che vi porterà, in pochi secondi, alla velocità massima di 25 km / h. L'autonomia è sufficiente per percorrere una ventina di chilometri.

Dovrete fare attenzione a quando frenerete, poiché la ruota posteriore si bloccherà quasi istantaneamente se farete troppa pressione sul freno. Dovrete quindi iniziare a frenare prima del tempo se vorrete fermarvi, senza strisciare la ruota - anche se è molto divertente.

Se sapete guidare una bicicletta, Kirin B1 offre lo stesso identico approccio.

Verdetto

Quando abbiamo provato Kirin B1 ci è subito venuto in mente un campo applicativo molto specifico: la movimentazione all’interno di aziende e aree produttive o private. A volte all’interno di grandi aziende private o enormi magazzini è necessario spostarti continuamente, e percorrere centinaia di metri. Kirin B1 sarebbe perfetto perché si usa con la velocità e sicurezza di una bicicletta, è piccolo e offre un’autonomia reale di una ventina di chilometri, molto probabilmente più che sufficienti per una giornata di lavoro. In ogni caso, ricaricandosi completamente in quattro ore, è possibile guadagnare qualche chilometro di autonomia con una ricarica parziale della batteria.

Ovviamente lo vediamo come un’alternativa al monopattino, mezzo con cui non tutti sviluppano il giusto feeling e sicurezza per utilizzarlo comodamente. B1 è più semplice da utilizzare rispetto a un monopattino.

L’ambiente in contesto urbano non è da scartare, ma prima dovremo aspettare che la legge si decida sul come voler trattare questa tipologia di mezzi. Potete acquistare Kirin B1 a questo link.