Perché pagare milioni per il rottame di una Ferrari?

Non è raro vedere all'asta Ferrari pronte ad essere rottamate, vendute però a diversi milioni di dollari; come mai?

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

In occasione dell'asta RM Sotheby's Monterey 2023 tenutasi lo scorso fine settimana, numerose Ferrari d'epoca sono state vendute a cifre incredibili e impensabili per i non addetti ai lavori. Questo fatto, seppur non nuovo, desta sorpresa poiché alcune di queste vetture sono completamente inutilizzabili; delle vere proprie carcasse, rottami, chiamateli come volete. Un esempio è una Ferrari 500 Mondial Spider Series in condizioni di degrado estremo, che è stata venduta per quasi 1,9 milioni di dollari senza nemmeno avere il motore montato.

La Mondial è solo una delle numerose che han ricevuto questo curioso trattamento, ma come mai? Cosa si nasconde dietro? Vale la pena precisare che ogni situazione è un caso a sé, e spesso la provenienza gioca un ruolo fondamentale nel valore di queste auto, così come il loro numero di produzione.

Quello che è più significativo in tutte queste Ferrari d'epoca è la presenza di motori e trasmissioni originali con numeri corrispondenti. Nonostante il passare del tempo e il deterioramento, queste auto sono ancora costituite con le stesse parti con cui lasciarono la fabbrica di Maranello decenni fa. Inoltre, mantengono il numero di telaio originale, il che significa che anche se vengono restaurate completamente, se il restauro avviene attraverso il dipartimento ufficiale Ferrari Classiche, verranno sempre considerate legate a quel numero di telaio originale.

Per le versioni ultrarare e storicamente rilevanti, quel numero di telaio ha un valore superiore al suo peso in oro. Tutti questi fattori contribuiscono al notevole valore delle varie auto d'epoca provenienti da tutto il mondo, ma le Ferrari spesso superano in valore le auto d'epoca di altri paesi o addirittura le auto in condizioni migliori o con storie più prestigiose.

Le Ferrari, a differenza di altri brand comunque prestigiosi, vanta una sorta di "fattore X" ossia un'aura legata proprio al marchio. Il motivo non è chiaro, ma forse legato al fatto che il Cavallino condensa al suo interno una serie di qualità uniche come l'essere presente in F1 (fin dai suoi albori ed è l'unica squadra che non ha mai saltato una stagione dal 1950), aver partecipato e vinto alla 24h di Le Mans, e aver creato vetture solo con lo scopo di alzare sempre l'asticella e non per fare esclusivamente volumi (e profitti). Ferrari ha qualcosa che nessun altro produttore automobilistico può replicare. Parlando di estetica, Ferrari ha sempre collaborato con i migliori designer, da Pininfarina a Bertone. Sebbene oggi gran parte del design venga realizzata internamente, il principio di unire bellezza e prestazioni sopravvive.

L'eredità di Enzo, sebbene immateriale, è tangibile in ogni vettura, anche in quelle dalla vernice scolorita e con i finestrini mancanti. La Ferrari accartocciata menzionata all'inizio? È arrivata a quel punto dopo un incidente e un incendio durante una gara circa cinquant'anni fa, il che la rende in un certo senso un pezzo unico. Una vettura in uno stato del genere non aumenterà notevolmente di valore nell'immediato, ma se sarà sottoposta a un restauro completo certificato dalla divisione Ferrari Classiche, il suo valore aumenterà notevolmente diventando praticamente un'opera d'arte.