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Prova, BMW i4 M50: l'elettrica premium ad alte prestazioni

BMW i4 è la nuova berlina 100% elettrica della casa di Monaco di Baviera: è la prima auto elettrica di BMW pensata per sostituire una termica.

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a cura di Francesco Daghini

Pubblicato il 09/03/2022 alle 13:29 - Aggiornato il 10/03/2022 alle 10:42

BMW i4 rappresenta un punto di svolta cruciale per la casa di Monaco di Baviera: dopo i vari esperimenti con auto elettriche particolari come la i3 o la iX, BMW è finalmente pronta a proporre sul mercato una berlina elettrica che fa del piacere di guida la sua caratteristica principale. BMW i4 è qualità premium, è ricercatezza nei materiali e nelle finiture, è sportività ed eleganza, è design e funzionalità. Durante la nostra prova abbiamo avuto il piacere di guidare la BMW i4 nella versione M50 da 544 cavalli (400 kW) lungo le sinuose strade dei colli romani, e ora vi raccontiamo come è andata la nostra prima volta a bordo della prima vera BMW elettrica.

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BMW i4 è fenomenale nel catturare gli sguardi: la linea sportiva tipica delle BMW serie M si sposa perfettamente con la nuova i4, e a differenza di tante altre auto a zero emissioni in questo caso si fatica a capire a una prima occhiata che si tratta di un’auto elettrica. Il muso dell’auto è caratterizzato dal classico doppio rene che ormai è diventato gigantesco: che piaccia o meno, si tratta di un elemento di design inconfondibile che rende particolarmente bene su questa i4, che non ha bisogno di un radiatore e quindi può giocare con il design di quella che una volta era la griglia anteriore. Il tutto è perfettamente complementato dai sottili fari full LED, disponibili anche con funzione BMW LaserLight come optional.

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Lateralmente l’auto sfoggia il tipico “bastone da hockey” già visto nei design BMW, e la linea del tetto si unisce armoniosamente alla coda dell’auto, dove troviamo un estrattore e altrettanti fari a LED. Il passo molto lungo, 2.856mm, le dona un look muscoloso che ben si sposa con i presupposti sportivi, e si traduce anche in una tenuta di strada molto godibile - ma di questo parleremo più avanti.

La dotazione esterna è completata da una ricca offerta di cerchi in lega da 18 a 21 pollici, progettati appositamente per questo modello: i cerchi proposti sulla i4 sono il 15% più leggeri rispetto alle controparti trovate sui modelli endotermici, e grazie al particolare design offrono una minor resistenza all’aria che si traduce in una maggiore autonomia. Molto appariscenti, ma a ragione, alcune delle colorazioni proposte: Tanzanite Blue, Dravit Gray, Alpine White, Aventurine Red III, con la possibilità di scegliere anche il colore degli inserti nella carrozzeria.

A differenza di tante rivali, salendo a bordo della BMW i4 non ci si rende subito conto di essere seduti in un’auto elettrica: l’abitacolo è di tipo classico, con un tunnel centrale che corre fino ai sedili posteriori, e non offre la tipica ampiezza a cui siamo stati abituati. Non si tratta necessariamente di un aspetto negativo, anzi in questo caso l’abitacolo più compatto e i sedili sportivi si sposano meglio con l’anima sportiva della BMW i4 M50. Il primo sguardo, una volta saliti a bordo, non può che cadere sull’ampio schermo che si slancia lungo più di metà del cruscotto, così da offrire a chi guida un’ampia visuale per la strumentazione (ulteriormente supportata dall’head-up display che fornisce le informazioni principali durante la guida) e un ulteriore schermo per la gestione di tutte le funzioni dell’auto, dall’infotainment fino alla regolazione dell’aria condizionata e dei sedili riscaldabili: personalmente non sono un amante di questa soluzione, l’epurazione dei tasti fisici che stiamo vedendo sulle auto prodotte negli ultimi anni risulta controproducente quando bisogna fare ben 5 tocchi di schermo solo per accendere il riscaldamento di un sedile - avrei puntato su una soluzione ibrida come fanno già molti, con i comandi fondamentali lasciati come tasti fisici e la gestione dell’infotainment lasciata allo schermo touch screen.

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Una volta premuto il tasto blu che recita "Start-Stop" posizionato sul tunnel centrale, non bisogna far altro che premere il freno, muovere la leva del cambio sulla “D” e lanciarsi, nel totale silenzio, fino alla velocità massima di 260 km/h: grazie alle 3 modalità di guida di cui dispone (Sport, Comfort, Eco Pro) si può modificare con il semplice tocco di un tasto - stavolta dedicato e fisico - il comportamento dell’auto. Nella modalità Sport l’auto sprigiona tutta la sua potenza e ci delizia con il finto rombo di un motore - composto niente meno che da Hans Zimmer - che si sprigiona dall’impianto audio Harman Kardon; sono sicuro che molti di voi storceranno il naso a leggere questa frase, ma ho trovato il suono emesso dalla BMW i4 M50 particolarmente appagante e perfettamente sincronizzato con le accelerazioni dell’auto - sarà pure finto, ma dà un tocco in più di sportività all’auto e aiuta a immergersi nella guida, specialmente quando la strada si snoda tra le colline e le curve si susseguono senza fine. Anche posteriormente lo spazio non è male e sul divano posteriore possono sedere tranquillamente due adulti senza fatica.

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La tecnologia a bordo della BMW i4 M50 è tanta e ben integrata: l’auto ci supporta in tutte le azioni potenzialmente complicate grazie a una ricca dotazione di sensori - anteriori e posteriori, di telecamere - anche con la possibilità di avere la vista dall’alto, e di radar che si occupano anche di gestire gli ADAS: BMW i4 offre tutti gli aiuti alla guida più diffusi, come il Cruise Control adattivo, il sistema di mantenimento di corsia che è anche in grado di gestire curve molto morbide senza scomporsi, e il sistema di frenata di emergenza.

E di tecnologia ce n’è anche tantissima nascosta sotto al cofano e alla carrozzeria: nel caso della BMW i4 M50 troviamo una configurazione a doppio motore sincrono sviluppato internamente da BMW e arrivato ormai alla sua 5° generazione, un comparto di sospensioni adattive e uno sterzo a risposta variabile in base alla modalità di guida impostata. Tutto questo si rivela fondamentale per gestire al meglio l’alta potenza che quest’auto è in grado di sprigionare: ben 544 cavalli, pari a 400 kW di potenza, e 795 Nm di coppia, sufficienti a spingere la BMW i4 M50 da 0 a 100 in 3,9 secondi.

La batteria della BMW i4 è un elemento fondamentale per la buona riuscita tecnica del progetto: grazie alle pile ad altezza ridotta rispetto alla BMW iX (110mm contro 163mm) è stato possibile realizzare un’auto con un baricentro ancora più basso e con una maggiore rigidità del telaio, tutti elementi che si traducono in una migliore guidabilità in ambito sportivo - e appena si imposta una curva con la BMW i4 M50 questi dettagli risultano subito evidenti. Nel caso della BMW i4, è disponibile un solo pacco batterie per tutti gli allestimenti proposti: 83,9 kWh nominali, poco più di 80 kWh effettivamente utilizzabili, che si traducono in un ciclo WLTP che parla di 510 km con una sola carica per il modello i4 M50. Dal canto mio, sono salito su un’auto che pur essendo carica al 100% mi indicava poco più di 350 km di autonomia: difficile capire bene i consumi in una prova così breve, ma nell’intenso traffico romano la i4 si è mossa leggera e silenziosa, praticamente senza dispendio di energie, mentre una volta usciti dalla città i consumi sono aumentati, così come l’euforia di chi si trovava seduto al volante.

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Il baricentro basso, l’assetto sportivo, la resistenza all’aria molto bassa (il Cx è a 0,24) e l’alta potenza rendono questa macchina un bel gioiellino per chi ama la guida sportiva: il peso è importante, 2260 kg nella versione i4 M50, ma la rigidità e l’ottimo comparto di sospensioni e freni permettono una guida al limite senza grandi sforzi, e con accelerazioni che mozzano letteralmente il fiato. Il volante è preciso, anche se a volte l’assistente al mantenimento di corsia è un po’ invadente, e consente ingressi in curva veloci e millimetrici. A bordo della BMW i4 M50 si può alternare senza fatica una guida sportiva alla tranquilla passeggiata, e non ci si sentirà mai fuori posto: anche alle basse velocità e nel traffico l’auto si muove senza esitazione, e la funzione “One Pedal” permette di guidare comodamente usando solo l’acceleratore, e l’auto penserà da sola a frenare quando serve.

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Le motorizzazioni proposte da BMW sulla i4 sono 2: la versione i4 eDrive 40 è dotata di un singolo motore elettrico posizionato sull'asse posteriore da 340 cv di potenza (250 kW), in grado di spingere l'auto da 0 a 100 in 5,7 secondi e di offrire un'autonomia di 590 km sul ciclo WLTP. Il modello i4 M50 invece, quello testato in questa prova, è dotato di una configurazione a doppio motore - uno per asse - per un totale di 544 cavalli (400 kW) sufficienti a spingere l'auto da 0 a 100 in 3,9 secondi - l'autonomia sul ciclo WLTP è stimata in 520 km.

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