Range Rover Sport D250, cosa ci piace cosa no | La nostra prova

Range Rover Sport è un SUV di alta gamma e, anche con la motorizzazione D250, si conferma una della migliori soluzioni del suo genere.

Avatar di Federico Vecchio

a cura di Federico Vecchio

Quando si fa riferimento al nome "Range Rover", è istantaneo associarlo a comfort e lusso. La consapevolezza di questo è ben radicata nell'azienda Jaguar Land Rover, che ha impiegato gli ultimi anni per perfezionare ulteriormente un prodotto di grande successo, sempre più popolare: l'archetipo degli SUV. I costruttori, noti per la loro abilità nel realizzare veicoli adatti a qualsiasi terreno, hanno proseguito nell'esplorare questo segmento, raggiungendo una clientela sempre più evidente. Questo pubblico non cerca principalmente la capacità di affrontare luoghi remoti, bensì desidera un'auto di generose dimensioni, comoda e lussuosa, che sia pronta a viaggiare ovunque se necessario. Le dimensioni stesse si avvicinano a quelle del modello classico di Range Rover, misurando 4950 mm in lunghezza, 2050 mm in larghezza e 1820 mm in altezza.

Nulla può preparare all'entusiasmante maestosità e al comfort che si sperimentano a bordo di questo tipo di veicolo. Avendo avuto l'opportunità di provare in anteprima il nuovissimo Range Rover Sport 2023, ci siamo lanciati immediatamente nell'attività in cui eccelle: percorrere chilometri con estrema agio.

Il nostro test ha coperto circa 1.000 km, principalmente su strade extraurbane ed autostrade, ma con una percentuale significativa (20%) di guida in ambito cittadino. Per noi, la valutazione potrebbe concludersi con una singola parola: straordinario. Durante le varie prove effettuate, abbiamo avuto l'opportunità di testare numerose vetture che ci sono sembrate comode e ben assemblate. Tuttavia, l'attenzione ai dettagli riscontrata in questa versione Autobiography è davvero sorprendente e rappresenta una novità notevole.

Cosa ci convince

I materiali di eccellente fattura sono abilmente combinati, offrendo una piacevole sensazione al tatto e una consistenza morbida in ogni angolo dell'abitacolo. I tappetini spessi, le maniglie interne che sembrano ispirate al mondo delle borse di lusso e un livello di silenziosità tale da ricordare l'esperienza di indossare cuffie con annullamento del rumore esterno.

L'attenzione minuziosa rivolta ai dettagli di questa vettura ci ha sinceramente colpito. Ogni elemento è posizionato con cura e ogni componente si fonde armoniosamente, evitando qualsiasi percezione di tagli ai costi. Fin dal momento iniziale in cui ci si accomoda all'interno dell'auto, si viene immediatamente immersi in un'atmosfera di comfort ed eleganza senza precedenti. Questo è reso possibile da un sedile che potrebbe più propriamente essere definito una poltrona, offrendo un livello di comfort eccezionale e consentendo regolazioni precise tramite l'infotainment, per soddisfare anche i gusti più esigenti dei clienti.

Il display centrale del sistema di infotainment PIVI PRO è reattivo e intuitivo, con cornici dello schermo ridotte al minimo. La sua posizione all'interno dell'abitacolo ne agevola l'uso per entrambi i passeggeri anteriori. L'adattamento alle dimensioni è un aspetto su cui si deve fare l'abitudine, ma la presenza di telecamere multiple è di grande aiuto durante le manovre di parcheggio. Le quattro ruote sterzanti rendono particolarmente agevoli le manovre a bassa velocità, trasformando questo SUV in una vettura capace di svolte strette, simili a quelle di vetture molto più compatte. Questa caratteristica si rivela una benedizione soprattutto in contesti urbani o parcheggi sotterranei.

Tuttavia, è fondamentale ricordare che questa vettura è innanzitutto un fuoristrada autentico. Grazie alle sospensioni regolabili, l'altezza da terra può raggiungere i 280 mm, consentendo un angolo di attacco di 33 gradi, un angolo di dosso di 27 gradi e un angolo di uscita di 30 gradi. La capacità di guadare fino a 90 cm d'acqua conferisce un'incredibile versatilità e, abbinata al sistema Terrain Response 2, rende possibile muoversi agilmente su qualsiasi tipo di superficie.

Cosa non ci convince

Le critiche che possiamo muovere verso questo Range Rover Sport sono veramente limitate, ma ne citiamo una a titolo d'esempio: i comandi sul volante avrebbero potuto offrire un feedback più tangibile quando vengono attivati. Inoltre, la navigazione all'interno dei menu per il conducente può risultare un po' confusionaria. In aggiunta, il design posteriore potrebbe inizialmente apparire più massiccio rispetto alle linee fluide ed eleganti del suo fratello maggiore, e potrebbe non incontrare i gusti di tutti.

Come va

L’esperienza di guida di un Range Rover è unica, la strada seppur dissestata non è percepita dal guidatore né dagli occupanti. La versione da noi provata era equipaggiata con dei bellissimi cerchi da 23” e anche così la vettura sembra volare sopra il manto stradale in una silenziosità – grazie anche ai doppi vetri – esemplare. Il propulsore della nostra prova è l’entry level D250 che riesce a muovere agevolmente la massa del veicolo riuscendo ad evitare il superbollo italiano.

Stiamo infatti parlando di un 3.0 6 cilindri diesel Mild Hybrid (MHEV) capace di erogare 249 cv e ben 600 Nm di coppia massima tra 1.250 e 2.500 rpm; il comportamento è fluido e risulta ampiamente capace di spingere senza troppa fatica la mole dell’intramontabile colosso inglese Range Rover Sport.

Il motore si dimostra brillante, emettendo un sibilo quasi impercettibile, e si armonizza in modo impeccabile con il carattere della vettura a cui è associato. Durante il nostro test, che ha coperto oltre 1000 km, abbiamo potuto non solo godere dell'enorme comfort offerto dal veicolo stesso, ma soprattutto apprezzare l'equilibrio impeccabile tra questo motore e il lussuoso Range Rover Sport.

Conviene?

Il costo di 97.900 € nella configurazione SE pone il veicolo – almeno sulla carta – in diretta competizione con la variante P460 Plug-In, venduta a 112.000 €. Tuttavia, le due motorizzazioni sono chiaramente orientate a due tipi di clientela differenti: la versione Plug-In è più adatta per chi fa prevalentemente uso cittadino ed extraurbano, mentre il diesel è preferibile per chi percorre principalmente autostrade. I consumi risultano notevoli, considerando le dimensioni del veicolo, con una media effettiva oscillante tra i 7.8 e gli 8 l/100 km. Questo livello di consumo si presenta più che ragionevole, soprattutto tenendo conto della mole dell'auto.

In sintesi, riteniamo che questa motorizzazione guadagnerà molta popolarità tra coloro che affrontano lunghi viaggi autostradali, senza dover rinunciare al comfort e al prestigio distintivi del marchio Land Rover. Coloro che scelgono di acquistare questo tipo di veicolo non mettono in primo piano la convenienza; tuttavia, è importante sottolineare che i prezzi hanno subito un notevole incremento rispetto alla versione precedente. La gamma parte - come sottolineato in precedenza - da 97.900 € per la variante diesel da 250 CV e raggiunge l'importo considerevole di 235.597 € per il modello estremo equipaggiato con un motore da 635 CV. In definitiva, il nuovissimo Range Rover Sport è in grado di appagare anche le richieste dei clienti più esigenti, e siamo fiduciosi che, come accaduto con il suo predecessore, ne vedremo numerose circolare nel nostro paese.