Secondo il CEO di Ferrari, Tesla è stata utile al mercato

Secondo il CEO di Ferrari, Benedetto Vigna, Tesla è da prendere ad esempio, ed è stata un campanello d'allarme per i costruttori

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a cura di Florinda Maraschi

Ferrari, entro il 2030, vorrebbe che il 40% delle proprie vendite fosse costituito da auto elettriche. Questo è quello che ha lasciato intendere l’amministratore delegato del marchio, Benedetto Vigna, durante una recente intervista a Bloomberg. Sotto questa ottica, il marchio di Maranello non può che guardare con ammirazione e prendere spunto da un’azienda come Tesla.

Potrebbe sembrare strano che un marchio storico come Ferrari, fondato nel 1939, abbia qualcosa da imparare da una start up che ha preso vita 20 anni fa. Ma il mercato sta cambiando radicalmente, e Vigna si è complimentato con l’Azienda di Elon Musk per il ruolo che ha avuto sul mercato.

Secondo il CEO di Ferrari, Tesla ha avuto il merito di aver dato una spinta all’industria automobilistica
verso l’elettrificazione, ed in qualche maniera è di ispirazione al marchio di Maranello. In che modo?

"Le cose avvenivano troppo lentamente. Tesla ha scosso il settore e ha accelerato processi e decisioni. È stata un campanello di allarme per tutti i produttori”, ha affermato Vigna.

Ferrari sta lavorando duramente sul suo primo veicolo totalmente elettrico, che dovrebbe venir svelato nel 2025, per poi approdare sul mercato l’anno seguente. Nonostante questo, Tesla non viene vista come una rivale o diretta concorrente. Anzi, alla domanda su come viene percepita, l’amministratore delegato si è limitato a dire che a suo avviso è “un’auto funzionale, per andare da un punto all’altro”.

Si potrebbe dire che la tanto attesa Tesla Roadster di seconda generazione e le sue possibili prestazioni estreme potrebbero far concorrenza ad una Ferrari elettrica. Ma in fondo non sappiamo ancora nulla della prima “rossa” totalmente EV né abbiamo ancora indizi sulla Roadster, quindi è assolutamente presto per parlare di rivalità tra i due marchi. 

Quando è stato fatto notare che Ferrari è forse più lenta di altre case costruttrici nella transizione verso l’elettrico, Vigna ha respinto le affermazioni, sostenendo che:

 "Non è vero. Penso solo che un'azienda come la nostra non possa imporre alcuna scelta ai clienti, ed è per questo che continueremo a offrire un mix di tecnologia finché sarà fattibile"

 

Si intende che Ferrari, fino a quando sarà possibile, proporrà alla propria clientela un mix di auto a motore endotermico, ibride ed elettriche. Attualmente sul listino della casa di Maranello ci sono soltanto tue modelli elettrificati: la SF90 e la 296 che sono ibridi plug-in. Secondo l’a.d. di Ferrari, aggiungendo i propulsori EV, i propri clienti potranno vivere un esperienza unica, assolutamente paritaria a quella vissuta con auto esclusivamente a benzina.