Il costo di produzione delle Tesla è sceso drasticamente dal 2017

I costi di produzione di Tesla si sono ridotti drasticamente in pochi anni, merito di un accurato lavoro sul design di auto e fabbriche.

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a cura di Francesco Daghini

In occasione di una conferenza a temi tecnologici molto esclusiva organizzata da Goldman Sachs, il responsabile delle relazioni con gli investitori di Tesla, Martin Viecha, ha condiviso alcune informazioni molto interessati in merito alla compagnia di Elon Musk, condividendo la visione per il prossimo futuro e anche qualche dettaglio su come le operazioni siano cambiate negli ultimi anni.

Si è partiti da una panoramica di cosa avverrà nei prossimi 5 anni: si è parlato di batterie, sia di fornitura sia di avanzamenti tecnologici, e soprattutto si è parlato di costi relativi alla produzione dei veicoli Tesla e ben presto si è finiti a discutere su quanto siano cambiati i costi di produzione di Tesla nel corso degli anni.

I numeri sono pazzeschi, e ci mostrano come dal 2017 ad oggi Tesla abbia più che dimezzato i costi medi per la produzione di ogni veicolo, passando da una cifra di 84.000 $ a veicolo nel 2017, ai 36.000 $ a veicolo dell'ultimo trimestre; attenzione però, Tesla ci tiene a sottolineare come i ridotti costi di produzione non siano derivati da batterie più economiche - e quindi implicitamente di bassa qualità - ma da un miglioramento dell'efficienza produttiva.

Per fare questo, Tesla ha studiato i suoi veicoli per essere più semplici possibili da assemblare e ha realizzato nuove fabbriche progettate ad hoc per dare vita a questi veicoli nel minor tempo e al minor costo possibile; in questo senso l'utilizzo dei sistemi Megacast, che permettono di creare la carrozzeria in un unico pezzo, è stato cruciale per raggiungere le cifre di cui si parla oggi.

Le nuove fabbriche permetteranno a Tesla di spingere ancora più giù questo dato, dimostrando che produrre un veicolo elettrico non è necessariamente più costoso rispetto a un veicolo endotermico, e stavolta anche le batterie avranno un ruolo importante visto l'arrivo sul mercato delle tanto chiacchierate celle 4680 che oggi Tesla utilizza per il pacco batterie della nuova Model Y.