Toyota: l’elettrico non dovrà essere l’unica soluzione

Per Toyota le vetture endotermiche non sono destinate a sparire ma rappresenteranno invece una delle opzioni a disposizione degli utenti.

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a cura di Valentina Acri

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L'elettrico non sarà l’unica motorizzazione del futuro. In occasione dell’assemblea degli azionisti, Toyota ha respinto le critiche mosse da alcuni investitori relative alle posizioni assunte dal presidente Akio Toyoda, piuttosto scettico nell'affidare alle nuove vetture elettriche un ruolo egemonico per il futuro del settore automobilistico. A tal proposito, la casa automobilistica giapponese annuncia che almeno per i prossimi 30 anni la sua gamma elettrica sarà affiancata da diverse opzioni che vanno dall’idrogeno all’ibrido.

Non a caso, la Casa Nipponica si è sempre mostrata piuttosto scettica nel ritenere che le vetture endotermiche siano destinate a sparire nel breve periodo. Anzi, secondo la società rappresenteranno invece una delle tante opzioni a disposizione degli utenti. È evidente dunque che nonostante Toyota abbia intrapreso il nuovo percorso verso l'elettrificazione sta, allo stesso tempo, seguendo un percorso decisamente diverso da quello di altre Case costruttrici.

È troppo presto per concentrarsi su una sola opzione. Quando si guarda alla riduzione delle emissioni di CO2, c’è una scuola di pensiero che dice che dovremmo concentrarci sui veicoli elettrici a batteria. Comprese le emissioni legate alla produzione, all’uso e alla rottamazione: noi stiamo scegliendo di guardare all’intero ciclo di vita dei veicoli, ha spiegato il vice presidente Shigeki Terashi.

Non mancano pertanto i dubbi sull'impatto delle nuove auto a batteria sulla riduzione delle emissioni di CO2. I dirigenti della Toyota prediligono infatti una visione complessiva che possa includere tutte le fasi di produzione di una vettura alla spina, a partire dall’estrazione dei materiali per arrivare fino al loro smaltimento.

Come sottolineato da Terashi dunque, nei prossimi anni diverse opzioni, tra cui ibrido e fuel cell alimentate a idrogeno dovranno inevitabilmente competere e lasciare alla società produttrice la possibilità di scegliere la miglior alternativa e, al tempo stesso, tenere in considerazione le preferenze del mercato.

Alcune persone amano i veicoli elettrici a batteria, ma altri non considerano convenienti le attuali tecnologie. Alla fine ciò che conta è quello che i clienti scelgono, ha inoltre sottolineato Masahiko Maeda, Chief technology officer.

Non dimentichiamo che Toyota ha recentemente presentato l’esclusiva e innovativa idea che vede come protagonista una futuristica città da circa 2000 abitanti, completamente alimentata dall’idrogeno. Costruita ai piedi del monte Fuji, la Toyota Woven City sarà un vero e proprio ecosistema urbano carbon neutral.