Volkswagen rischia 18 miliardi di multa per un cheat che elude i controlli dei fumi di scarico

L'Environmental Protection Agency ha scoperto che molte Volkswagen Jetta, Beetle, Golf, Passat e Audi A3 dispongono di un software che aggira le revisioni.

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a cura di Dario D'Elia

Volkswagen rischia una multa da 18 miliardi di dollari a causa dell'impiego di un software che aggira i controlli anti-inquinamento. L'Environmental Protection Agency statunitense ha accusato il noto produttore tedesco di aver installato sulle Volkswagen Jetta, Beetle, Golf, Passat e Audi A3, con motorizzazioni diesel a 4 cilindri, un'applicazione che nei periodi di revisione abbatte del 40% le emissioni di ossido di azoto – per rientrare nei parametri del "Clean Air Act".

controlli fumi
I controlli dei gas di scarico

Normalmente le auto funzionano a pieno regime e il software rimane dormiente. Quando avvengono i controlli – a distanza di 6 anni dall'acquisto e poi ogni due anni – la centralina riduce le prestazioni e di conseguenza le emissioni per rispettare i regolamenti. I dettagli di come realmente funzioni, però, non sono stati divulgati.

Volkswagen ha ammesso il problema e ha confermato di stare collaborando con le istituzioni statunitensi. "Quando i controlli anti-inquinamento funzionano su questi veicoli, scatta un compromesso tra prestazioni ed emissioni", sostiene Drew Kodjak, direttore esecutivo dell'International Council on Clean Transportation. "Questo però è prendere scorciatoie".

E' stato proprio il gruppo di Kodjak a individuare in laboratorio (e su strada) le discrepanze sulle emissioni dei veicoli diesel Volkswagen. Dopodichè il materiale è stato girato alla E.P.A. che a seguito di ulteriori test ha deciso di agire. La California ha notificato la violazione all'azienda e contemporaneamente avviato una collaborazione con E.P.A. e Dipartimento di Giustizia per affrontare la questione a livello federale.

controlli gass

L'unica certezza per ora è che il prossimo anno i possessori di queste auto (circa 482mila) dovranno aspettarsi un richiamo che normalizzi il software, con tutte le conseguenze del caso – su tutte probabilmente un calo prestazionale.

Parallelamente il Dipartimento di Giustizia potrebbe sanzionare il colosso tedesco con una multa di massimo 37.000 dollari a veicolo. "Questa cosa è diversi passi oltre le violazioni che abbiamo visto con gli altri produttori", ha dichiarato Tyson Slocum, direttore della sezione energia di Public Citizen, un'associazione dei consumatoti. "Sembra che abbiano progettato un sistema con l'intenzione di ingannare consumatori e governo. Se fosse dimostrato, sarebbe rimarchevole e vergognoso. Meriterebbe molto di più che un richiamo e una multa. Sarebbe da azione penale".