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Volvo ha svelato nuovi dettagli sulla sua futura architettura SPA3, che sarà alla base del SUV compatto EX60 dal 2026. Il nuovo modello adotterà tecnologie innovative come i megacastings monoblocco e il pacco batterie strutturale, seguendo l'esempio di Tesla.
L'annuncio è arrivato durante l'annuale Capital Markets Day di Volvo, dove l'azienda ha delineato la sua nuova strategia di elettrificazione. Nonostante un rallentamento del programma EV, Volvo rimane impegnata a lanciare nuovi modelli elettrici nei prossimi anni. In particolare, l'EX60 si posizionerà come rivale della Tesla Model Y nel segmento dei SUV compatti premium.
La piattaforma SPA3 rappresenta un'evoluzione significativa rispetto all'attuale SPA2, su cui è basato il SUV ammiraglia EX90. Tra le principali innovazioni ci sono:
- Nuovi motori elettrici sviluppati internamente, con un'efficienza del 93% (contro l'85-91% dei modelli attuali)
- Batterie ad alta densità integrate nella struttura del veicolo
- Utilizzo di megacastings per ottimizzare la produzione
Volvo adotterà un approccio modulare chiamato "Volvo Cars Superset tech stack", che permetterà di riutilizzare sistemi, moduli e software tra i vari modelli. Questo consentirà di accelerare lo sviluppo e ridurre i costi.
Piattaforma versatile per più modelli
La piattaforma SPA3 sarà utilizzata non solo per l'EX60, ma anche per almeno altri tre veicoli elettrici Volvo di varie dimensioni. La sua flessibilità permetterà di realizzare modelli sia più piccoli dell'EX30 che più grandi dell'EX90.
Sul fronte tecnologico, Volvo ha rafforzato la partnership con Nvidia: i futuri modelli utilizzeranno la piattaforma di calcolo Drive Thor di nuova generazione, capace di oltre 1.000 trilioni di operazioni al secondo.
Con queste innovazioni, Volvo punta a competere ai massimi livelli nel mercato dei veicoli elettrici premium, adottando soluzioni all'avanguardia per incrementare l'efficienza e le prestazioni dei suoi prossimi modelli.