Visti i recenti, enormi ridimensionamenti del personale da parte di grandi compagnie tech, è lecito chiedersi se esiste ancora il problema della carenza di talenti. Amazon, Microsoft e Google proseguono coi licenziamenti per motivi economici, un trend cominciato nel 2022 in seguito alla crisi economica e ancora attivo.
Eppure se si guardano alle statistiche emerge che le aziende faticano a trovare talenti, visto che la richiesta supera significativamente l'offerta. Secondo un sondaggio condotto da Gartner a fine 2022, i dirigenti IT percepivano un forte aumento della competitività nella ricerca dei talenti ed erano preoccupati di non riuscire a rimpiazzare le figure in uscita.
Cosa sta davvero accadendo al mondo tech e perché ci sono questi segnali contrastanti? Mbula Schoen, Senior Director Analyst presso Gartner, ha risposto ai dubbi sulla situazione attuale del mondo del lavoro e ha condiviso la sua visione su come attirare nuovi talenti e mantenerli in azienda.
Secondo Schoen la carenza di talenti è tutt'altro che superata: la domanda continua ad aumentare e le aziende faticano a trovare figure qualificate. I licenziamenti di massa da parte delle imprese riguardano per lo più figure di business e non ruoli tecnici, dei quali invece si sente la mancanza. La progressiva digitalizzazione delle aziende ha portato anche le realtà al di fuori del mondo tech a cercare talenti IT specializzati.
Le imprese hanno cercato di ottimizzare i costi riducendo il personale ritenuto superfluo, ma continuano comunque ad assumere nuove figure, specialmente per le aree e i servizi centrali per il business.
La competizione tra le aziende avanza e i talenti non sono mai abbastanza; per questo il costo delle figure IT continua ad alzarsi, soprattutto in aree come la data science, l'ingegneria del software e la cybersecurity dove i talenti scarseggiano. I leader IT devono prepararsi ad affrontare l'aspra competizione del mercato e sviluppare strategie efficaci per acquisire nuovi talenti.
Schoen consiglia di cercare non solo tra i candidati attivi, ma anche tra chi apparentemente non sta cercando nuove posizioni lavorative. Questi talenti potrebbero valutare nuove opportunità se sono di loro interesse, e decidere di dare una svolta alla loro carriera.
I leader IT potrebbero anche valutare talenti con skill simili a quelle ricercate e formarli per svilupparle. Dal punto di vista dei candidati, soprattutto coloro che sono stati licenziati di recente, è un'ottima occasione per sviluppare nuove conoscenze e sfruttare nuove opportunità.
Infine, è importante ascoltare i bisogni dei propri dipendenti e cercare di rispondere alle loro esigenze. Un aumento di stipendio non è quasi mai la soluzione per mantenere i talenti in azienda: i professionisti chiedono più flessibilità e occasioni di crescita e, vista la richiesta delle aziende, non hanno problemi a cercarle altrove.