DataCore punta a uno storage sempre più virtuale

Con la versione 10 di SANsymphony il vendor propone un virtual storage come piattaforma trasversale in grado di gestire tutti i tipi di storage di ogni brand, indipendentemente dal fatto che sia software, hardware o su cloud

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a cura di Loris Frezzato

? arrivato il momento di puntare con decisione al software, anche per lo storage. DataCore, dal canto suo, ci aveva già pensato, con la propria piattaforma di software defined storage SANsymphony, che ora arriva alla versione 10 e che propone a un mercato italiano che George Teixeira, presidente e CEO della società con sede in Florida, ritiene essere particolarmente appetibile: "L'Italia rappresenta una grande opportunità per il software defined storage, proprio per il ritardo che ha nell'adozione di queste tecnologie rispetto al resto dell'Europa, essendo un mercato ancora orientato a un'offerta tradizionale basata sull'hardware e nel quale DataCore ha ancora molto da dire".

George Teixeira - presidente e CEO di DataCore

E nei 16 anni trascorsi dalla fondazione della società, Texeira ne ha avute parecchie di cose da dire, con una lungimiranza che già da allora puntava a una "software driven storage architecture" e che oggi sempre più vede come necessariamente "trasversale" alle diverse architetture presenti sul mercato.

"Soprattutto negli ultimi tre anni, abbiamo assistito a una frammentazione del mercato dello storage - commenta Texeira -, al punto che oggi si presenta con numerosissime sfaccettature, ognuna delle quali gestita in maniera indipendente e separata, con un proprio software, e solo con quello è in grado di lavorare. Perché è il software che ormai sta segnando il passo della nuova era dello storage, il vecchio storage non esiste più, e anche i big vendor ormai si stanno, infatti, orientando verso un approccio di software defined storage. Ma ognuno con il proprio software".

Ed è proprio in questo contesto che SANsymphony trova la propria collocazione, offrendo una virtual SAN di classe enterprise, con un singolo nodo, in grado di gestire ogni tipo di storage, da quello fisico a quello software o su cloud. 

"SANsymphony è oggi arrivata alla versione 10 con una serie di miglioramenti potendo gestire anche combinazioni miste di SAN virtuali e fisiche - riprende il CEO -, con un raddoppiamento della scalabilità, che è passata da 16 a 32 nodi, supporto iSCSI ad alta velocità da 40/56 GigE e con strumenti per la visualizzazionedelle prestazioni dei dischi e Flash".

"Inoltre, è possibile ottimizzare l'utilizzo delle schede Flash attraverso l'auto tiering, con un vantaggio economico, e consente la loro ottimizzazione e il livellamento automatico del carico della CPU per un aumento complessivo delle prestazioni. Con tutte le features che sono funzionali al virtual storage".

Remy Bargoing - country manager di DataCore per l'Italia

Un approccio "apartitico" che ha consentito al vendor una crescita sul mercato italiano del 50%, ottenendo particolare attenzione soprattutto dalle medie aziende del Nord Est, seguite da una trentina di dealer i quali ultimamente hanno avuto una riconferma e riqualificazione delle competenze, aspetto, questo, su cui il vendor tiene in maniera particolare: "Oggi la rete dei partner di DataCore è molto forte, con terze parti che hanno alti livelli di skill e che sono in grado di proporsi ai clienti aggiungendo valore alla nostra offerta - dichiara Remy Bargoing, country manager di DataCore per l'Italia -. Non si tratta, infatti, di una mera vendita di prodotto, ma di essere in grado di spiegare ai clienti perché dovrebbero "aprire" la propria SAN a una gestione basata su tecnologia virtuale".

"Un canale competente attraverso il quale veicoliamo interamente il nostro mercato, anche nel caso di grandi clienti o di Pubblica Amministrazione, e che viene gestito attraverso i nostri due distributori Ready Informatica e Icos". Quattro sono i partner di livello Gold, con Matica, Sinthera, 3Cime e Datef, mentre il resto sono partner Silver.